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George Dalaras & The Israel Philharmonic Orchestra

George Dalaras & The Israel Philharmonic Orchestra –  chi  conosce questo cantante?

Calamitato alla mia curiosità verso il mondo vintage, sempre alla scoperta di nuovi  apparecchi e di sonorità eccellenti, qualche tempo fa sia andato nella casa museo “Cape Canaveral”  di Luca Maria Olgiati. Il soprannome è stato dato dai suoi amici che trovano nel suo laboratorio ogni tipo di marchingegno e strumento di misura.

Chi è Luca Maria Olgiati? Per prima cosa una persona splendida, una padre amorevole un tecnico di primo ordine e un appassionato di musica. Vi rimando al suo sito Revox Mania. Volevo raccontarvi qualche cosa dei suoi apparecchi, del suo set-up, della sua collezione…. musicale e tecnica. Poi ho deciso che gli chiederò il favore di fare una articolo da pubblicare su questo sito. Persone della sua preparazione sono veramente rare e sono onorato di aver fatto la sua conoscenza.

Quel giorno tra un ascolto e l’altro, estrae dal cilindro un CD “live” che mi colpisce per la qualità di registrazione. Il palcoscenico è incredibile e la naturalezza è di un impatto sconvolgente.

Devo assolutamente consigliarvi l’acquisto di questo CD. Non posso lasciare che un capolavoro del genere non sia pubblicizzato come merita.

George Dalaras

Yórgos Daláras, è tra i musicisti più popolari della Grecia. Ha ricevuto sia elogi della critica che dalla popolazione comune. Una capacità di esprimersi in un modo così diretto da rendere indefinibile il genere di musica che propone. Certo, musica folk ma con contaminazioni che vanno ad intersicarsi rendendo superlativo l’ascolto. Il suo lirismo e le  melodie trasportano l’ascoltatore da uno stato d’animo all’altro.

George Dalaras, nel corso degli anni ha lavorato con artisti del calibro di Sting, Bruce Springsteen, Tracy Chapman, Youssou’n’Dour, Paco de Lucia, Peter Gabriel, Goran Bregovic e Dulce Pontes. Nonostante la sua popolarità, è rimasto vicino alle sue radici  continuando a promuovere il benessere sociale e la giustizia. E’ un grande divulgatore della filosofia greca.

Vi assicuro che  George ha la capacità di rendere magico l’ascolto della musica. Ha una voce inconfondibile, che esalta la cultura e Folk  mescolando il vecchio e il nuovo . Le canzoni greche moderne combinano le antiche melodie e ritmi del passato. Dalaras  crea nuovi paesaggi musicali che esprimono verità universali e ricordano le lotte della popolazione Greca. La forza del messaggio e il fascino della musica riunisce  tutte le culture attorno allo strumento principale: la voce di George Dalaras.  Sincera, passionale,  emotiva.

bouzouki

Nel disco non può mancare il bouzouki ma contornata da violini, chitarre e clarini.

Ogni singola canzone di questo album è così incredibilmente ricca e speciale da farmelo ascoltare moltissimo in questo periodo. Non c’è una canzone che non ami – sono tutti incredibili. Le canzoni sono cantate in lingue diverse:  greco, spagnolo, ebraico. La voce morbida forte George Dalaras, unita alla strepitosa  Israel Philharmonic Orchestra rende questo uno dei miei cd preferiti della mia collezione. Ho scoperto che la traccia numero 8, America Insurrecta,  è una poesia di Pablo Neruda musicata da una delle melodie più incantevoli che abbia mai sentito.

Vi trascrivo da Wikipedia la storia della Israel Philharmonic Orchestra (abbreviata IPO): principale orchestra sinfonica israeliana; è stata fondata nel 1936 dal violinista ebreo di origine polacca Bronislav Huberman col nome di Palestina Orchestra.

L’obiettivo era quello di riunire musicisti ebrei cacciati dalle orchestre europee a causa del nazismo. Nello stesso anno si tenne il concerto inaugurale a Tel Aviv, diretto da Arturo Toscanini. Quando, nel 1948, fu fondato lo stato d’Israele, l’orchestra suonò l’Hatikvah (l’inno nazionale israeliano) alla cerimonia ufficiale della dichiarazione d’indipendenza e il nome mutò in Israel Philharmonic Orchestra.

Nel 1958, è stato assegnato allo IPO l’Israel Prize per la musica, un premio mai assegnato prima ad un’organizzazione.
La IPO sostiene spesso tournée in tutto il mondo vantando grandi direttori come Leonard Bernstein, Zubin Mehta o Daniel Barenboim e grandi solisti come Itzhak Perlman, Joshua Bell o Maxim Vengerov. Nonostante l’evidente difficoltà di teatri in alcune parti del mondo ad ospitarla per motivi di sicurezza, si sono raggiunti grandi traguardi sotto il punto di vista umano, come la tournée in Russia nel 1990 durante la quale per la prima volta è stato suonato in teatro l’inno israeliano. Attualmente, l’IPO è considerata fra le migliori orchestre al mondo, contraddistinta da una sonorità sempre calda paragonabile a quella delle migliori orchestre europee. L’orchestra ha sede stabile a Tel Aviv, nell’auditorium Mann. (fonte: Wikipedia)

Vi regalo un altro ascolto

2 Comments

  1. Lo ascolterò di sicuro il CD che ci hai consigliato e poi se ti ha colpito e lo hai ascoltato dal grande Luca Maria Olgiati c’è da fidarsi!

  2. @Paolo – é musica folk, non a tutti può piacere… di sicuro è un disco di forte impatto emotivo, cantato con trasporto, Musica suonata da un orchestra di prim’ordine. Quando è tutto ok… e ho un po’ più di tempo ti registro una bobina a 19 cm/sec. da ascoltare con il tuo Revox A77

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