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Dizionario HiFi

Dizionario HiFi

Imperial, nota azienda italiana che ha operato negli anni d’oro dell’Hi-Fi, corredava i suoi manuali di un piccolo dizionario tecnico per spiegare ai neofiti dell’atta fedeltà le voci più ricorrenti. A beneficio di molti appassionati riportiamo fedelmente quanto da loro indicato. Imperial ha costruito anche apparecchi marchiati Grundig. Ne parleremo prossimamente.

Acoustic Feedback

  • Interazione acustica non desiderata che si verifica a volte tra l’uscita e l’ingresso di un sistema audio. Normalmente questo effetto avviene tra l’altoparlante e il microfono o il pick-up.

Adattamento di impedenza

  • È necessario quando si abbinano due apparecchi: è rispettato quando ì valori dell’impedenza di carico dell’uno e dell’impedenza di ingresso dell’altro sono «compatibili». La cosa fondamentale più importante è che qualsiasi generatore di energia elettrica (quindi anche un amplificatore o una sorgente sonora) non deve lavorare con carico la cui impedenza di ingresso sia minore dell’impedenza di carico minima richiesta (dal generatore).

AFC (Automatic Frequency Control)

  • Apparato circuitale che mantiene costante la frequenza di sintonizzazione evitando slittamenti della stessa.

Alimentatore (Power supply)

  • Complesso circuitale preposto all’alimentazione di circuiti elettronici. Esso può essere in corrente continua o in corrente alternata. Qualora l’alimentatore sia in corrente continua, esso è composto da un trasformatore elevatore o riduttore di tensione, da un raddrizzatore e da una o più cellule di filtro.

Armonica (Harmonic)

  • Qualsiasi frequenza di natura elettrico-acustica (escluse le onde perfettamente sinusoidali) ha delle oscillazioni multiple della fondamentale che si dicono armoniche.

Attenuatore

  • Dispositivo capace di attenuare, in quantità fissa o variabile, un segnale elettrico, diminuendone l’ampiezza. Parecchi diffusori acustici, ad esempio, sono forniti di un attenuatore per gli alti, da usarsi quando remissione in questa gamma è eccessiva e il suono risulta, quindi, troppo brillante. Anche il muting audio (vedi) è un attenuatore. La differenza fra attenuatore e controllo di tono sta nel fatto che l’attenuatore è solo passivo (può, cioè, soltanto diminuire l’ampiezza del segnale), mentre i controlli di tono sono realizzati con circuiti attivi e possono, quindi, non solo attenuare, ma anche esaltare il segnale entrante

Bilanciamento (Balance)

  • Regolazione che consente un perfetto equilibrio fra i due canali di un amplificatore stereofonico.

Bobina mobile (Moving coil)

  • È la bobina che riceve la corrente dell’amplificatore e, reagendo con il campo magnetico, fa muovere il cono.

Clipping

  • Livello massimo di potenza oltre il quale un amplificatore comincia a distorcere.

Crossover network

  • Circuito di filtro utilizzato per la divisione delle frequenze audio in due o più bande in modo da inviare ad ogni altoparlante soltanto le frequenze che deve riprodurre. Normalmente questo circuito si trova all’interno delle cassette acustiche.

dB (Decibel)

  • Misura del rapporto tra due quantità elettriche dello stesso tipo (corrente, tensione o potenza). In acustica è generalmente indicato come la minima differenza di intensità sonora percepibile.

Diafonia (Crosstalk)

La diafonia è l’interferenza che esiste tra un canale e l’altro di un fonorivelatore stereo o tra due piste di un registratore. Questo dato è espresso di dB negativi (-dB) e ovviamente un componente è tanto migliore quanto maggiore è il numero di decibel.

Distorsione

  • In acustica è la deformazione del suono che non viene riprodotto fedelmente ma falsato a causa delle alterazioni prodotte dai circuiti elettronici (amplificatori) o elettroacustici (altoparlanti). Un amplificatore ad esempio introduce due distorsioni: armonica e di intermodulazione, che vengono misurate con appositi strumenti (distorsiometri).

Tape copy = Dubbing

  • Questo termine si usa a proposito della duplicazione di una registrazione e del circuito, presente in un buon numero di amplificatori, che consente di compiere agevolmente questa funzione, semplicemente con la manovra di un commutatore apposito (e naturalmente con l’uso di due registratori, uno in riproduzione ed uno in recording). Durante la funzione dubbing, nell’amplificatore entra il segnale proveniente dal registratore in riproduzione; questo segnale riesce immediatamente ed è inviato all’altro registratore (che si trova in funzione recording). A seconda del sistema con cui è realizzato il circuito di dubbing dell’amplificatore, è possibile o no il cosiddetto dubbing incrociato (cioè si può indifferentemente trasferire il programma dal registratore 1 al 2 o dal 2 all’I) ed è consentita o no la funzione tape monitor durante il dubbing. Alcuni schemi, inoltre, non consentono la produzione del dannoso motor-boating (vedi), mentre in altri ciò è possibile ed è necessario prestare attenzione ad evitarlo.

Equalizzazione

  • Amplificazione o attenuazione selettiva di certe frequenze che avviene durante processi di registrazione non lineari e consiste nella modifica della curva di risposta secondo certi standard unificati (RIAA per i dischi e NAB e CCIR per i nastri); durante la riproduzione ovviamente saranno presenti dei circuiti atti ad operare il procedimento inverso ed annullare quindi le variazioni introdotte. Questa correzione è indispensabile per motivi tecnici e rende tra l’altro la risposta in frequenza più lineare.

Fase

  • Contemporaneità di andamento di due forme d’onda provenienti da generatori diversi e che iniziano nello stesso tempo. Nella stereofonia è indispensabile eseguire la messa in fase dei due diffusori al fine di evitare perdite di potenza ed alterazioni nella riproduzione soprattutto delle basse frequenze.

Feedback (Reazione)

  • In un amplificatore è il ritorno di una parte del segnale da un determinato punto del circuito ad un punto precedente, ad esempio, con polarità opposta (reazione negativa). Ciò migliora la risposta in frequenza, il rumore e soprattutto le distorsioni.

Frequenza

  • Numero dei cicli di un’onda periodica che si ripetono nell’unità di tempo (sec). Si esprime in Hz (Hertz). 1 KHz equivale a 1.000 Hz; 1 MHz a 1.000.000 Hz.

Fusibile (Fuse)

  • Componente elettrico di protezione che consente il passaggio di una data corrente nominale, superata la quale, avviene la fusione di un filamento interno con interruzione del circuito. Esistono tipi a fusione rapida o ritardata.

Harmonic distortion (Distorsione armonica)

  • Distorsioni di un’onda fondamentale causata dall’inserzione di un’apparecchiatura elettronica. Rappresenta le armoniche spurie che non sono presenti nell’onda originale. Si misura in percentuale (THD%).

Hi-Blend

  • Filtro presente in un certo numero di sintonizzatori per migliorare la ricezione in stereofonia con segnali deboli.

High Filler (Filtro degli alti)

  • Circuito elettronico presente in tutti gli amplificatori. L’inserzione di questo filtro avviene attraverso un apposito interruttore che consente di effettuare un taglio alle alte frequenze (sopra i 10.000 Hz). È molto comodo qualora si debbano togliere gli scricchioli dei dischi rovinati, il soffio eccessivo di un nastro magnetico o il fischio di una trasmissione a modulazione di ampiezza. Ovviamente però ciò comporta un’evitabile perdita delle frequenze acute presenti nel programma originale.

Hum (Ronzio)

  • Rumore di bassa frequenza causato dal cattivo livellamento del circuito di alimentazione (vedi alimentatore) e dal conseguente passaggio di una parte della frequenza alternata di rete (50 Hz), e delle sue armoniche, nel circuito a corrente continua.

IM (Intermodulation) Distortion

  • Distorsione risultante dalla miscelazione, e reciproca modulazione, di due o più frequenze, causata dal funzionamento non lineare di alcuni stadi di un amplificatore. È molto grave in quanto si vengono a generare delle frequenze inesistenti nel programma originale. Come le distorsioni armoniche si misura in percentuale

Impedenza

  • È la resistenza opposta da un circuito (o da un componente) al passaggio della corrente alternata. Si misura in ohm; a seconda del tipo di circuito (o di componente) può essere costante o variabile con la frequenza.

Impedenza di carico

  • Se si hanno due apparecchi, nei quali l’uscita del primo è collegata all’ingresso del secondo, l’impedenza di carico del primo è l’impedenza di ingresso del secondo. Spesso, come impedenza di carico viene indicato il valore per il quale l’apparecchio fornisce le migliori prestazioni: dire ad esempio che una testina ha un’impedenza di carico di 47 kΩ significa che i migliori risultati si ottengono collegandola con l’ingresso di un amplificatore la cui impedenza (dì ingresso) sia di 47 kΩ.

Impedenza di ingresso

  • È l’impedenza caratteristica dell’ingresso di un qualsiasi circuito elettrico: in particolare in un apparecchio hi-fi (p.es. un amplificatore) è misurata ai terminali di entrata (contatto caldo e di massa) dei vari ingressi. È importante che non sia minore dell’impedenza di carico minima richiesta dalla sorgente che vi è collegata.

Jack

  • Presa di tipo americano usata principalmente per gli ingressi dei microfoni e le uscite delle cuffie.

Loudness

  • L’orecchio umano percepisce a parità di livello sonoro, maggiormente le medie frequenze che non i bassi e gli acuti. Questa deficenza è più sentita a bassi livelli di ascolto secondo le ben note curve di FletcherMunson. Appositi circuiti di compensazione (loudness, contour) sono ormai presenti in tutti gli amplificatori.

Low-filter (Filtro dei bassi)

  • Circuito elettronico che effettua un taglio alle basse frequenze (generalmente sotto i 50 Hz) — è molto comodo qualora siano presenti nel programma disturbi quali: il «rumble», la risonanza del braccio del giradischi etc.

Micro (µ)

  • Prefisso che indica la milionesima parte; ad esempio 1 µF = 1/1.000.000 di Farad.

Mixer

  • Apparecchiatura elettronica capace di combinare (miscelare e bilanciare) un certo numero di segnali separati e convogliarli in un certo numero di uscite.

Mode switch

  • Commutatore delle funzioni di un amplificatore stereofonico. Consente tra l’altro di selezionare indipendentemente uno dei due canali e di invertire i canali stereo.

Modulazione (Modulation)

  • Procedimento mediante il quale viene modificata una onda elettrica in modo che possa portare una qualsiasi informazione sempre di natura elettrica.

Music power (Potenza musicale)

  • Rappresenta la potenza che può erogare un amplificatore, per brevissimi istanti, in regime musicale e non continuo, ed è sempre maggiore della potenza RMS (efficace).

Muting Fm

  • Al contrario del muting audio, non si tratta qui di un attenuatore ma di un filtro che elimina il «soffio» che, in un tuner a modulazione di frequenza, si produce quando l’apparecchio non è sintonizzato su alcuna emittente. L’utilità di questo dispositivo si manifesta, dunque, particolarmente durante la ricerca delle stazioni, perché sopprime il rumore che altrimenti le separa l’una dall’altra.

Ohm (Ω)

  • Unità di misura della resistenza elettrica, impedenza o reattanza.

Onda quadra

  • Segnale che passa istantaneamente ed alternativamente da una tensione positiva ad una tensione negativa, sempre degli stessi valori. È possibile dimostrare (serie di Fourier) che un’onda quadra può ritenersi formata dalla sovrapposizione di un numero infinito di onde sinusoidali (vedi), una delle quali ha la stessa frequenza dell’onda quadra mentre le altre hanno frequenza pari ad un multiplo dispari di questa e ampiezza decrescente (con una legge determinata) a mano a mano che aumenta la frequenza. Un amplificatore riproduce un’onda quadra in maniera tanto migliore quanto più la sua risposta in frequenza è estesa e lineare.

Onda sinusoidale

  • Segnale che passa con continuità da un valore di tensione positivo ad uno negativo (di valore assoluto uguale) e viceversa, in cui l’ampiezza varia nel tempo secondo la funzione goniometrica «seno».

Periodo

  • Tempo che impiega un’onda alternata a compiere un ciclo completo.

Push-pull (p.p.)

  • Tipo di circuito elettronico, generalmente lo stadio finale, di un amplificatore, dove i componenti attivi (transistori o tubi elettronici) lavorano in opposizione di fase allo scopo di aumentare la potenza di uscita e diminuire le distorsioni.

Quadrifonia

  • Ulteriore ampliamento della riproduzione stereofoica mediante l’aggiunta di altri due diffusori situati posteriormente all’ascoltatore, che consentono un ascolto per tutto lo spazio di 360 gradi con una sensazione acustica ancor più vicina alla realtà. Esistono diversi sistemi già attuati ed altri in fase di realizzazione.

Rapporto di cattura

  • Capacità di un sintonizzatore, espressa in decibel (dB), di selezionare la stazione FM desiderata ed eliminare i disturbi alla stessa frequenza; più basso è il valore migliore è l’apparecchio.

Reiezione di immagine

  • Capacità di un sintonizzatore di eliminare la frequenza immagine della fondamentale. Il tuner è tanto migliore quanto più alto è questo valore (espresso in dB).

RIAA

  • Record Industry Assocìation of America: II termine RIAA si riferisce generalmente alle caratteristiche della curva di equalizzazione di un disco. Tutti i recenti dischi fonografici sono incisi con la curva RIAA.

Risposta in frequenza (Frequency response)

  • Gamma di frequenza che una apparecchiatura può riprodurre entro un certo numero di decibel, e ad una certa potenza.

RMS (Root-mean-square)

  • Esprime il valore della potenza efficace dell’amplificatore; della potenza cioè che l’amplificatore può erogare in maniera continua, per un periodo di tempo di almeno 30 secondi, con un determinato valore di distorsione (secondo le norme dell’IHF).

Rumble

  • Vibrazioni a bassa frequenza (rombo) trasmesse dal giradischi alla testina e riprodotte dall’amplificatore. È espresso in decibel negativi (—dB).

Sensibilità (Sensitivity)

  • Misura del livello del segnale necessario per il corretto funzionamento di un amplificatore, sintonizzatore o trasduttore, riferito ad un determinato valore in uscita. Più basso è il valore e più alta è la sensibilità.

Signal to noise ratio (S/N)

  • Rapporto segnale / rumore ovvero il rapporto tra un certo segnale di riferimento ed il rumore non desiderato in una apparecchiatura elettronica. Si misura in decibel (dB).

Sorgente sonora

  • Si indicano comunemente con questo nome i vari apparecchi che possono essere collegati agli ingressi dell’amplificatore, che prelevano l’informazione sonora da un determinato supporto in base al quale si diversificano. In altre parole, sono sorgenti sonore la testina del giradischi con quest’ultimo, il sintonizzatore con la sua antenna, il registratore (durante la funzione riproduzione), il microfono: questi apparecchi traggono le informazioni sonore rispettivamente dal disco, dalle onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio, dal nastro magnetico, dalle onde sonore nell’aria.

Tape monitoring

  • Possibilità di ascoltare il meteriale registrato mentre si effettua la registrazione. Ciò è possibile soltanto con registratori aventi testine separate per l’ascolto e la registrazione.

Trasduttore

  • Dispositivo che trasforma o converte una forma di energia in un’altra: l’altoparlante, ad esempio, converte l’energia elettrica che riceve in energia sonora.

Tuner (Sintonizzatore)

  • Apparecchio che riceve da un’antenna le trasmissioni radio e le converte in segnale audio. Deve essere applicato ad un amplificatore.

VU meter (Volume Unit meter)

  • Strumento indicatore del volume di un amplificatore o del livello del segnale in un registratore.

3 Comments

  1. Per chiamare con il suo nome le cose e per capire il vero significato di certi termini. Pensavano a tutto prima ora si da tutto per scontato. Interessante!

  2. grazie chi ha inserito questo utilissimo dizionario HiFi che, per chi come me è ignorante sul tema. Grazie ancora

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