In effetti non mi ero accorto che l’articolo di questa macchina, tra tanti receivers fatti, mancasse.
In questa occasione, faremo un’ intera rivisitazione dello stadio finale, molto simile ad altri receivers visti sino ad ora, ma mai arrivando a smontare e rimuovere (tranne che per un R45 tempo fa) gli interi stadi di alimentazione e finali.
Ci vorrà un pò più di tempo, ma meglio lavorar comodi. Per rimuovere il trafo occorre togliere le 4 viti sotto ed il cordino di accensione. La cosa si rende oltremodo necessaria anche per poter rimettere a dimora le due resistenze in foto…..
Che qui vediamo meglio.
Per togliere lo stadio finale occorre invece rimuovere le due viti posteriori ai lati dell’aletta di raffreddamento, le due viti ai lati parte interiore (qui si vede l’etichetta verde col foro al centro), le due viti in alto ed in basso rispetto le prese delle casse. Già in questa foto notiamo un profonda spaccatura del circuito stampato.
Rimuoveremo anche questa massa.
E questa.
Ecco come si presenta lo stadio messo fuori dal telaio.
Particolare della spaccatura.
E relativa spaccatura lato piste…..
Anche le piste del BD al centro dei finali vanno ri sistemate per reggere stress da viaggio/spostamenti.
Qui una panoramica dei componenti che andremo a sostituire. Notate che, sempre per lavorare in comodità, è stato rimosso un grosso elettrolitico di alimentazione. Alcune doverose precisiazioni: le resistenze da 1Watt, sebbene sane (anche se qualcuna leggermente cotta), vanno cambiate con “le sue”, dato che devono proteggere parti di circuito…mettendo resistenze più grandi (di potenza/ Wattaggio) equivale a sostituire un fuse da 1 A con uno da 2 Amper…spero il paragone sia chiaro… Per gli MPS, preferisco mettere i suoi piuttosto che i BC639 messi in questo caso. Le resistenze “sue” ma cotte, manco a dirlo vanno cambiate.
Avevo omesso i finali…ma davo per scontato che fosse chiaro il loro stato di corto circuito.
Anche questa resistenza da 1,2K.
Con la sua…
Quando si fanno i controlli a tappeto non si da per scontato nulla… e meno male…. qui troviamo un BC338.
Dove dovrebbe essere un BC328…. Il primo un NPN, l’altro un PNP, quindi neanche equivalenti…
Dopo tutte queste sostituzioni, una bella pulita.
La riparazione è di qualche tempo fa, ma ricordo di aver cambiato anche i trimmer di taratura del bias.
Per rimettere le resistenze occorre smontare completamente la scheda di alimentazione…..
Va detto che mai come in questo caso, occorre il variac per ridare gradualmente alimentazione…… magari ci potrebbe esser sfuggito qualcosa. Per fortuna tutto va per il verso giusto. Qui particolare del trimmer di trappola FM (non agganciava).
Rimetto la lampada dello strumento.
Al quale, tanto per non farci mancare nulla, si toglie l’ago..ma con un enorme pazienza si ri infila correttamente sulla bobina mobile.
Qui c’è una singolare inversione delle viti che fermano il condensatore di accoppiamento telaio/chassis (dalla parte opposta).
Ora è ok. Va detto che non è solo una cosa puramente estetica: la vite invertita come da foto precedente vanifica l’isolamento.
E suona molto bene….
Un lavorone…ma per questa macchina questo ed altro.
marco
Rimango sempre ammirato da questi lavori e dalla meticolosità nella documentazione degli stessi. Traspare non solo indubbia competenza, ma soprattutto amore verso queste macchine e l’epoca che le ha prodotte, senza il quale tutto questo non credo sarebbe stato possibile, perlomeno non in questa maniera.
Ancora complimenti, Andrea
Grazie per il tuo commento Andrea. Grazie davvero