Per prima cosa la foto, che si commenta da sola. Simile ad un geloso già visto non molto tempo fa con il suo Tuner. Questo però mi ha fatto tribolare non poco.
Spina rete 220 originale. Spinotti per le casse jack mono grandi e filo ultra rigido di rame.
Un bell’ asciugamano morbido messo sotto, per evitare graffi.
4 condensatori 1000 micro 50 volt e 4700 micro, sempre 50 volt.
Nonchè il gigantesco relè che governa l alimentazione……a protezione del tutto.
Controllo di tono.
Questi fili vanno ai condensatori di accoppiamento finali/altoparlante. Va detto che c’è un trasformatore di uscita, anche se non fa il lavoro di accoppiamento finali altoparlante, bensì fa un “semplice” adattamento di impedenza a seconda dell altoparlante collegato (4 5 8 16 ohm). La presa degli 8 ohm è trasparente, nel senso che il trafo, con questo carico, non agisce.
Poi ci due fusibili a protezione sulle casse, Inizialmente sembravano interrotti, in realtà molto ossidati.
Questo il selettore che determina il carico da collegare.
Questi condensatori sembrerebbero esplosi, in realtà misurano benissimo.
Se non utilizziamo questi spinotti non possiamo provarlo, vanno su un multicontatto meccanico… i fili magari però li cambiamo.
Cominciamo ad accenderlo. Per prima cosa la lampadina fulminata. Avendo la necessità della certezza dello stato di macchina accesa o spenta, questa è la prima cosa che andremo a sistemare. Da schema 12V 0,1A.
Avendole in zoccolo vetro, ho messo anche un portalampade.
Nessun suono: per prima cosa occorre spannellare dietro per seguire i cablaggi e resistenze di uscita.
Le resistenze sono li sotto, ora più raggiungibili.
Meglio proteggerci, isolando con del nastro le parti sotto tensione di rete.
Verificati i cablaggi, controlliamo i condensatori di uscita: questo piuttosto scarico.
Dovrebbe infatti essere 1000 micro.
Questo addirittura morto.
Anche quello di alimentazione da 4700 stava sui 1000. Qui sostituito, in parallelo all originale. Poi gli altri due da 1000 micro per alimentazioni varie erano scarichi.
Volendo mantenere l’originalità estetica (anche se sono interni e non si vedrebbero) preferisco comunque mantenere i vecchi installati (si usa spesso sulle vecchie radio a valvole).
Anche perchè il salto generazionale ci fornisce dei condensatori che trovano alloggio nella parte sottostante, date le più modeste dimensioni.
Per le alimentazioni (a patto che i vecchi condensatori non siano in cortocircuito) si può anche parallelare (addirittura la poca capacità dei vecchi, in parallelo a quelli nuovi, aiuta a filtrare meglio). Mentre quelli di uscita vanni esclusi. Qui infatti vediamo che solo un capo è in comune.
La macchina comincia a suonare, ma solo un canale e pure male.
Un ac128 è in corto tra C ed E. Controlliamo i finali.
Controllare i transistor al germanio non è così semplice come per i silicio……cerchiamo comunque dei riferimenti.
La cosa che mi ha sorpreso è la totale mancanza di pasta siliconica, atta a migliorare lo scambio termico finale/aletta.
Qui si evince quanto detto sopra.
Giacchè li abbiamo smontati, provvediamo con la pasta siliconica.
Alla fine cambiate le coppie AC127 AC128 (con originali del mio solito fornitore), inoltre gli AF118 guasti su entrambi i canali.Questi ultimi sono rari e quindi piuttosto costosetti.
Ora che ci siamo, possiamo bloccare ulteriormente i nuovi condensatori con del bostik trasparente.
Un canale è più debole e di tanto in tanto c’è una continua fastidiosa. Facendo un parallelo “secco” sullo stadio pilota (al suo ingresso) la situazione è la stessa su ambedue i canali. Quindi da li in poi è tutto OK.
E qui la sorpresa: queso filo va su un condensatore di filtro e … sembra come se non fosse mai stato saldato. Questo provocava lo sbilanciamento e la continua.
Ora va meglio….. passiamo alle tarature.
Il guadagno è simile.
Tariamo il “balance” , ovvero: i due finali devo guadagnare allo stesso modo, quindi la distorsione (cresta della sinusoide che si appiattisce) deve avvenire in simultanea, sulla semionda positiva e negativa.
ora taglia più sopra.
ora OK.
L’altro canale.
OK anche qui.
Eccoli i fratellini gemelli….
Dato che in rete si trova lo schema, senza alcun valore di misure, ho preso la palla al balzo per farmi il regalino nel prendere le misure più rilevanti. Quale migliore occasione….
Oro colato per chi in fase di riparazione ha la necessità di conoscere i valori di misura che deve rilevare.
.. e per il suono? che ve lo dico a fare……favoloso!!!
buon ascolto
marco