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Luxman L-10 Revisione

Nel nostro forum Grundig, un ospite davvero d’eccezione:

Luxman L-10

Luxman L-10

Macchina davvero molto bella ed impressionante. Non appena arrivata, ho studiato dapprima lo schema. Tanta è la sofisticazione trovata che la curiosità di operare stavolta era davvero tanta.

arrivo 1

arrivo 1

I primi piani denotano già le svariate possibilità di lavoro che offre questo amply integrato.

arrivo 2

arrivo 2

Muovere questi leveraggi è davvero un piacere. Massima precisione e sensibilità al solo tocco.

panoramica 1

panoramica 1

Tre viti posteriori e possiamo scoperchiare. La parte alta va sfilata verso il posteriore. La parte superiore dei trasformatori è parte integrante della copertura!

panoramica 2

panoramica 2

Subito ci appare evidente la configurazione “dual mono”. Qui i primi piani di potenziometro volume (a chiusura quasi stagna) e selettori.

panoramica 3

panoramica 3

Puliamo da subito con l opportuno disossidante i potenziometri di “compensazione tono” e commutatori.

panoramica 4

panoramica 4

Qui il primo stadio interessante: questo è un doppio circuito di alimentazione duale stabilizzata.

panoramica 5

panoramica 5

Molto affascinante e… molto pesante…attenzione a non sottovalutare il peso…. per le dimensioni molto slim…

condensatore filtro

condensatore filtro

Qui un condensatore di filtro esploso. Nulla di che.

condensatore filtro 1

condensatore filtro 1

laterali

laterali

Per far visita ai finali, occorre rimuovere le griglie. Solo tre viti per lato, parte sotto.

apertura 2

apertura 2

apertura 3

apertura 3

Puliamo con aspirapolvere le spugnette oramai polverizzate e secche.

fuse

fuse

Ahi ahi, fusibile da 4A aperto su un canale.

fuse 2

fuse 2

…ed anche sull altro!

finale 1

finale 1

A questo punto occorre procedere con la massima cautela. Due fusibili del genere ed in quella posizione verso il carico esterno (altoparlanti) saltati, non sono uno scherzo…. Mi preparo per isolare tutte le alimentazioni, per poi dar corrente piano piano. Dobbiamo quindi tirare fuori del tutto gli stadi finali: 6 viti per parte.

rimozione finali 1

rimozione finali 1

rimozione finali 2

rimozione finali 2

rimozione finali 3

rimozione finali 3

Foto un pò approssimative, ma tanto basta per individuare le alimentazioni.

rimozione finali 4

rimozione finali 4

Panoramiche fondamentali per ricordarsi poi l esatta poszione dei fili.

rimozione finali 5

rimozione finali 5

Questi i cavi che vanno alle casse. Primo piano del relè.

rimozione finali 6

rimozione finali 6

Interessante ed unico, almeno per me fin’ora: l’alimentazione più importante, quella dello stadio finale, viaggia su cavi schermati!! Nella foto è qiuel cavo grigio che ha massa centrale (il tubetto nero) rosso a sinistra e bianco a destra . +/- 43,5 volts!

rimozione finali 7

rimozione finali 7

I due stadi non sono per nulla identici. Quello di sinistra (qui nello schema PS-1140) ha una parte di alimentazione. Per comodità hanno sintetizzato schematicamente in un triangolo lo stadio finale….

rimozione finali 8

rimozione finali 8

…che qui invece (canale destro PS-1139) è mostrato in dettaglio. Abbiamo ben 4 finali per canale.

rimozione finali 9

rimozione finali 9

Questo è lo stadio finale destro.

rimozione finali 10

rimozione finali 10

rimozione finali 11

rimozione finali 11

Primo piano del cavo schermato che porta l’alimentazione allo stadio finale.

rimozione finali 12

rimozione finali 12

Qui, relativo all’altro stadio.

rimozione finali 13

rimozione finali 13

Isoliamo i fili sia dell alimentazione finale che della parte pre. Dobbiamo accertarci che le alimentazioni ci siano tutte e con valori corretti.

test alimentazione 1

test alimentazione 1

Variac obbligatorio!

test alimentazione 2

test alimentazione 2

OK.

test alimentazione 3

test alimentazione 3

OK.

test alimentazione 4

test alimentazione 4

I +/- 43,5 dello stadio finale, dopo aver tolto alimetazione,  vanno comunque scaricati con una lampadina. Vi assicuro che a 24 ore dall ultimo spegnimento, i grossi elettrolitici rimangono ancora carichi! La lampadina è da 60 Volts. Scarico un ramo alla volta.

test stadio finale 1

test stadio finale 1

Con le tensioni regolari, procediamo ora , sempre col variac, ad alimentare gradualmete uno stadio finale.

test stadio finale 2

test stadio finale 2

Sembra regolare. approfittiamo per tarare la corrente di bias: 80 mA dopo almeno 5 minuti di funzionamento. Trovata all’inizio molto bassa.

test stadio finale 4

test stadio finale 3

Questo il trimmer che serve per la regolazione. Fondamentale pulirlo prima della regolazione, come un normale potenziometro, ma ricordarsi la posizione in cui si è trovato all’inizio.

Balance

Offset 1

Regoliamo anche l ‘offset: 0 Volts +/- 20 mV. 6,2 su 20 credo sia un valore eccezionale.

offset 2

offset 2

Il valore va rilevato sulle uscite altoparlanti.

offset 3

offset 3

Questo il relativo trimmer. Stessa pulizia del precedente. Ci tengo a sottolineare la bontà dei materiali, la precisione e la modulabilità delle regolazioni. Tecnicamente tutto molto comodo e preciso.

offset 4

offset 4

Si può addirittura migliorare !

test stadio finale 2

test stadio finale 2

Stessa procedura sull’altro stadio.

bias

bias

test stadio finale 2 2

test stadio finale 2 2

test stadio finale 2 3

test stadio finale 2 3

offeset stadio 2

offeset stadio 2

Eccellente!

test con generatore 1

test con generatore 1

A questo punto ho avuto già modo di ascoltarne il suono. Tuttavia, una controllata al comportamento ed alla risposta con generatore non guasta.

test con generatore 2

test con generatore 2

test con generatore 3

test con generatore 3

Onde sovrapposte: identiche!

test con generatore 4

test con generatore 4

Altra frequenza.

test con generatore 5

test con generatore 5

Su presa phono.

test con generatore 6

test con generatore 6

Su Aux 1

test con generatore 7

test con generatore 7

test con generatore 8

test con generatore 8

test con generatore 9

test con generatore 9

Aux 2

test con generatore 10

test con generatore 10

Altra chicca: mettendo le casse, selezionando Phono….

phono

phono

.. e mettendo il volume al massimo, il soffio è quasi impercettibile…e con la presa ingresso phono aperta!!!!

test finale 1

test finale 1

Il resto è solo puro godimento sonoro.

ingressi

ingressi

in/out

in/out

Non l ho detto prima, ma è ovviamente fondamentale collegare il pre out col main in… altrimenti non suona… 🙂

test finale 2

test finale 2

test finale 3

test finale 3

Gran bella macchina, non c’è che dire.

prese posteriori

prese posteriori

Bella e ben suonante. Buon ascolto

marco

One Comment

  1. inevitabile, a questo punto, fare qualche piccola osservazione al lavoro svolto alla grande da Marco. Intanto non è assolutamente mia intenzione metterlo in difficoltà con macchine complesse, piuttosto cerco di stimolare la sua curiosità su circuiti di un certo rilievo e a oggetti quantomeno interessanti. Stavolta il mio intento è stato centrato in pieno se proprio Marco si è così espresso: Tanta è la sofisticazione trovata che la curiosità di operare stavolta era davvero tanta. Altra annotazione: soffio impercettibile sull’ingresso fono a volume totalmente aperto. Ci aggiungo io, per finire, stadio preamplificatore ad alto livello totalmente passivo. Per il suono posso dire che autorevoli recensori audio hanno classificato questo amplificatore come uno dei migliori tre suonanti a cavallo tra gli anni 70 e 80. Il quadro mi pare ora sufficientemente completo e per finire aggiungo grazie ancora a Marco per l’encomiabile lavoro svolto, ne è valsa la pena.

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