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Hirtel Junior manutenzione

In realtà una sorta di riparazione c’è stata, nel senso che la macchina aveva il potenziometro del balance che lavorava male.

hirtel

hirtel

Di questa prestigiosa ed italianissima marca storica, abbiamo visto un paio di amply a transistor. Questo è a valvole. Due EL84 come finali per ogni stadio. Quindi anche una discreta potenza.

arrivo

arrivo

Di questo amply in rete se ne parta tantissimo ed anche in dettaglio.

zoom

zoom

dietro

dietro

Il tipo di telaio, anche al tatto, così laccato e tondeggiante, mi riporta agli apparati professionali anni 60. Appartenendo al ramo telecomunicazioni e mio padre prima di me, mi è capitato di vedere e toccare con mano apparecchi prodotti (progettati, costruiti ed assemblati) in Italcable (che diventerà poi Telecom). Anche le viti hanno un loro perchè. Sono fatte benissimo e sono curate con le loro rotondità e solidità.

prese

prese

Qui di serigrafie non ce ne sono davvero.

sotto

sotto

Dunque, dicevamo che se ne parla molto bene in rete, mettiamo poi che il lavoro di cambio potenziometro e relativa documentazione è andato perso. Di questo, posso solo ricordare che il potenziometro va selezionato accuratamente e del valore suo (1 Mohm, lineare ovviamente nel caso del balance). Ogni variazione sul tema comporta un enorme sbilanciamento tra segnale sinistro e quello destro. Il potenziometro trovato in origine come misurazione sembrava andasse bene, poi all’ atto pratico un canale si alzava “a mille” quasi subito e la pari potenza si otteneva solo alla massima corsa.

interni 1

interni 1

Onestamente questa esperienza così singolare non mi era mai capitata. Evidentemente le griglie risentono enormemente di una anche piccolissima variazione tra un canale e l’altro. Comunque sia, qui adattamenti sono impossibili, questo è certo.

interni 2

interni 2

E ci ho combattuto pure parecchio, come dicevo. Quindi perchè qui è smontato?

sotto 4

sotto 4

Perchè non mi è andata proprio giù di aver perso quella documentazione. Facendo una particolare mega attenzione, l ho riaperto, fotografato, documentato e non solo…..

interni 4

interni 4

Ho voluto fare un collaudo sia come potenza che come risposta in frequenza.

condensatore

condensatore

Quel condensatore che denota un bel gonfiore…è in realtà perfetto come valore!

interni 5

interni 5

trafo

trafo

balance

balance

Qui il “famigerato”.

volume

volume

Il cablaggio è magnifico ovunque.

sopra

sopra

A destra in verticale la scheda, con transistor al germanio, per la Phono.

valvole

valvole

RIAA

Phono

Qui in primo piano.

selettori

selettori

Selettori tutti ovviamente disossidati e potenziometri puliti.

toni

toni

Componenti dei filtri tipicamente (per l’epoca)  cablati sui potenziometri, direttamente.

toni 2

toni 2

laterale

laterale

Qui vediamo come il frontale si “incastri” sul telaio principale in maniera però un pò precaria, occorre fare attenzione a controllarne lo stato verticale mentre si scoperchia.

preparazione

preparazione

Siamo pronti.

sonde

sonde

Ovviamente andiamo con la doppia traccia, in modo da poter fare confronti istantanei fra i due canali.

accensione

accensione

Prima lo facciamo suonare un pò per farlo scaldare bene.

suono

suono

Un pò di cazzareggio…..qui ci sono basso batteria synth basso chitarra e voce.. 🙂

suono 2

suono 2

test potenza 1

test potenza 1

Per la massima potenza aumentiamo fino a che le onde non “squadrettino”.

piega

piega

Qui siamo in sofferenza.

Sovrapponendo i canali, noto una potenza diversa fra i due canali.

1khz

1khz

 

1 Khz

Differenza a 1 Khz

Eccola.

stesso segnale

differenza a 100 Hz

A questo punto, con la solita tanta pazienza, cerco di capire dove avvenga la differenza di guadagno. Invertendo le pre, nulla. Poi i pentodi 1 e 3, per ultimi i 2 e 4. A questo punto l amply restituisce la stessa potenza in ambedue i segnali. L ingresso è rigorosamente mono e esente da controllo toni.

stesso segnale

stesso segnale

Ora ci siamo.

15 Khz

15 Khz

Ovviamente lo verifichiamo su varie frequenze.

15 Khz

15 Khz

20 Khz

20 Khz

20 Khz

20 Khz

10 Khz

10 Khz

10 khz

10 khz

100 hz

5 Khz

5 Khz

5 Khz

50 Hz

50 Hz

50 Hz

50 Hz

Ho lasciato volutamente le curve non perfettamente sovrapposte, in modo da vedere sempre che siano due e non una …..

Beh, cos’altro aggiungere alle immagini…..Piuttosto lineare direi. Posso solo dire che , come per ogni valvolare, non lo spegneresti mai.

buon ascolto

 

marco

 

 

2 Comments

  1. Finalmente ho potuto leggere il restauro di questo amplificatore che mi ha fatto dannare molto per riuscire a trovarlo presso un collezionista e ad un prezzo salato. Era pertanto doveroso riportarlo alla sua antica funzionalità per godere appieno delle sue caratteristiche. Adesso se lo godrà Marco per tutto il tempo che vorrà, se l’è meritato.

  2. Complimenti Saro per avere trovato questa opera d’arte e alttrettanti complimenti al Grande Marco x le sue efficaci riparazioni!!!

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