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Grundig RF 830 Riparazione

Cosa ci fa una radiosveglia in questo sito.

Prima risposta è Grundig (anche se molto made in Japan), inoltre penso sia utile, per lo spirito di questo Forum,  alla pari di altre “più prestigiose” macchine, sapere come metterci mano e di quali mali possa soffrire. Il tutto nella solita logica dei valori affettivi che ben conosciamo. Non ultima, non è assolutamente meno difficoltoso (anzi) metterci mano rispetto ad altri più costosi apparecchi.

CF 830

RF 830

Una radiosveglia “da comodino” poi col mangiacassette (registratore) non l avevo mai visto. Esteticamente dice la sua.

arrivo

arrivo

La radio non va, il mangiacassette neanche a parlarne. Apriamo.

interni 1

interni 1

Già dagli integrati AN troviamo molte tracce “Sanyo”….

interni 2

interni 2

La pulizia va fatta dappertutto, commutatori e potenziometri.

interni 3

interni 3

interni 4

interni 4

La cinghia motore sembra sana. Tuttavia al tentativo di play, il volano gira a tratti e la ruota ri avvolgitrice no, come se ci fosse un blocco.

interni 5

interni 5

I potenziometri sono facilmente accessibili allo spray. Puliti, scrocchi spariti ma ancora nessun suono….

interni 6

interni 6

Eccoli.

alimentazione

alimentazione

commutatori

commutatori

Eccoli qui i nostri bravi commutatori, belli sigillati. Occorre un azione di forza.

commutatori 2

commutatori 2

Certo, non proprio a casaccio, ma è necessario fare un forellino, ipotizzando il punto più lontano dai contatti (così da non far danni). E’ rischioso, ma l’alternativa è buttare la macchina…..Punta da 1mm.

la radio è resuscitata e su tutte le gamme d’onda. La preselezione FM anche. Toni , volume : OK. Passiamo al registratore.

meccanica 1

meccanica 1

Vanno tolte diverse viti, ma la documentazione fotografica ci aiuterà. Un suggerimento: fate questa macchina in un solo giorno…. personalmente se facessi passare più tempo, non ricorderei come fosse montata. Andando avanti capirete il perchè…

meccanica 2

meccanica 2

meccanica 3

meccanica 3

Stiamo per togliere diverse coppiglie. Dobbiamo liberare il volano per scoprire cosa c’è sotto.

meccanica 4

meccanica 4

meccanica 5

meccanica 5

Questa barretta bisognerà toglierla…..

meccanica 6

meccanica 6

Questo a memoria…

meccanica 7

meccanica 7

meccanica 8

meccanica 8

Ecco ciò che resta di una cinghietta che va dal volano alle pulegge più avanti……

meccanica 9

meccanica 9

Ora, alcuni test per immaginare il percorso originario e soprattutto per intuire la lunghezza della cinghia…. Va detto che la puleggia in alto l ho già smontata e pulita…..con inevitabile risultato di mani nere !!! Queste cinghie infatti, una volta “sciolte”,  macchiano più di una boccetta d’inchiostro!!

meccanica 10

meccanica 10

Questa come dimensioni c’è, tuttavia il percorso non mi convince…a che serve poi la puleggia piccola a destra?

meccanica 11

meccanica 11

Forse ci siamo. Peccato che rimettendo una molla sulla puleggia superiore, la cinghia struscia….

meccanica 12

meccanica 12

Qui in foto la molla ancora manca, ma l’asola fa già capire dove va e come tira…

meccanica 13

meccanica 13

Intanto rimettiamo tutte le parti che bloccano il volano.

meccanica 14

meccanica 14

Ecco la molla rimessa a dimora.

meccanica 15

meccanica 15

E questo ci fa capire meglio il percorso della cinghia, ovvero dalla parte opposta della puleggia piccola di accompagnamento.

meccanica 16

meccanica 16

Qui si vede ancora meglio.

test 1

test 1

Puliti commutatori rec/play, testina, pinch roller, volano…

test 2

test 2

Suona pure niente male. Il fatto poi che REW, FF e play vanno bene,  ci conferma che abbiamo azzeccato cinghia e il suo percorso.

test 3

test 3

Alla luce del sole il display si vede poco, ma c’è e come….Da come vengono battezzate le foto, mi rendo conto che ci sono stato almeno due ore… ma la soddisfazione è tanta, come per uno stereomeister o un receiver…. Sicuramente questo servizio sarà utile a chi ci si vorrà cimentare, anche perchè di schemi non ne ho trovato traccia.

Buona ascolto.

 

3 Comments

  1. Questi apparecchi sono da considerare al pari degli altri più blasonati. Hanno dato la sveglia a famiglie intere. Segnavano il tempo per andare a lavorare.
    Avranno conciliato il sonno quando qualcuno aveva qualche brutto pensiero che non lo faceva dormire.
    Riportarle in vita è grandioso.

  2. Hai ragione Roberto, anche io mi sono svegliato per tanti anni al suono di una “Sono-clock 550a” e se avessi conosciuto prima Marco Cristadoro a quest’ora sarebbe ancora sul mio comodino. Grazie Marco per questo articolo, sei per me di una utilità che nemmeno puoi immaginare, ti ammiro. p.s. Sto per prenderne una uguale

  3. Grazie Marco per l’articolo e per aver riportato in vita un altro pezzo di storia.

    Io ho tre radiosveglie Grundig.
    Una è una ESC20 che mi ha tenuto compagnia da quando avevo vent’anni fino ad oggi, e ancora funziona egregiamente.
    Le altre due sono una SonoClock 660 ed una RF820, quest’ultima praticamente identica a quella dell’articolo, ma senza registratore.
    Grandi apparecchi, grande Grundig.

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