Grundig vs Telefunken

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  • Questo topic ha 55 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni fa da RobertoRoberto.
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  • #8249
    DomenicoDomenico
    Partecipante

    Il confronto è finito. Secondo me peró un vincitore vero e proprio non c’è perché sono due ottimi apparecchi con delle potenzialità enormi e margini di controllo e interfacciabilità che possono variare a seconda dei loro partner e in funzione dell’ambiente in cui si ascolta.
    Certamente io ho una leggera preferenza, ma non lo dico, perché non me la sento di condannare nessuno dei due, e perché il mio ambiente e i miei gusti non sono universali.
    Visto che mi è stato chiesto di descrivere il resto dell’impianto, vi faccio un elenco di ciò che attualmente ho in casa, che può essere indicativo per farsi un’idea di cosa mi piace:
    Grundig r35a (da rivedere)
    Grundig rtv 901
    Grundig T20
    Grundig sono clock 11
    Grundig mini box 130
    Lenco 78Se
    Cocktail audio x30
    Marantz dv12s2
    Sony X55ES
    Philips mcm772
    Philips 22rh781
    Dayton audio 100a
    Nad 310
    Pioneer sx 636
    Pioneer sa 9100
    Sansui au 517
    CoolVoice Single Ended Parallelo di 2A3 Sophie “valvolekit.it”
    JBL lx 22
    Mission 700
    Wharfedale Diamond 9.2
    ProAc tablette 2000 signature
    Teac v 770
    Inutile che vi elenchi tutto ciò che negli anni ho cambiato, sappiate solo che ho venduto un McIntosh MA 6400 per passare al vintage.
    Vi aggiungo che sono un amante dei mini diffusori, più idonei secondo me agli ambienti domestici normali e che ascolto qualunque genere di “buona” musica anche se prediligono il jazz moderno e i cantautori Italiani.
    Ma passiamo alla prova. Del receiver R30 inutile parlarne perché già lo conoscete. Del Telefunken trx 3000 è facile trovare le caratteristiche in rete, posso solo aggiungere che è costruito in maniera impeccabile, è mastodontico con i suoi 23 kg di peso e deve essere ascoltato con il loudness inserito. Così come con il Grundig dove è stato ampiamente spiegato dal nostro amico Roberto in un suo post, che diceva: “Per Grundig il loudness doveva essere sempre inserito. Il tasto apposito lo si doveva schiacciare se NON lo si voleva utilizzare”, ed io sono pienamente d’accordo. Anche per il Tfk nella posizione normale dei tasti il loudness risulta inserito. Un’altra caratteristica di rilievo comune in questi due receiver, è la sezione radio che quando è ben tarata riesce a regalare emozioni quasi come un buon cd, e ve lo dice uno che fino a qualche anno fa l’unica radio che riuscivo ad ascoltare era radio swiss jazz con un decoder satellitare humax 5400.
    Torno a ripetere che non è stato facile capire quale dei due suoni era più appagante, anche in virtù del fatto che entrambi sono dotati di ottimi controlli che, cum grano salis, riescono a compensare eventuali deficienze sia dell’ambiente che dei diffusori. Ed è per questo che sono approdato ad un confronto diretto e immediato, inserendo tra i due un piccolo aggeggio autocostuito che mi permette di collegare con un solo movimento, sia le casse che la sorgente prima ad uno è subito dopo all’altro. https://eckwkq.bl3302.livefilestore.com/y2pTG_D1HtTNlYCYtXn4oe0vgmIllRUYBfcgWCxW8YHjWkvOGgmOgpjCItM1VasM3sCu5HuOanKYjNdxxcLjhgI-VDNxIfsmG9E4o8vgAo0bZvoorWi89ymHLDu0c_bQSCGusrZbFRlYEaFUdlyRnAaxw/Progetto2.jpg Logicamente ho cercato di livellare ad orecchio il volume sonoro, in modo da non essere influenzato dai decibel in più o in meno di uno, rispetto all’altro. Tutto questo perché secondo me, un confronto tra due apparecchi così simili, anche a distanza di pochi giorni è più difficile, perché il nostro udito si può facilmente assuefare ad un suono e non accorgersi delle differenze.
    Ho preparato un secondo video per farvi assaporare in maniera virtuale la seduta di ascolto.

    Un’immagine vale più di mille parole. È sottinteso che se qualcuno del forum volesse giudicare con le sue orecchie (che possono essere più sensibili delle mie), sarò lieto di ospitarlo. Ho fatto in modo da spegnere sempre uno quando ascoltavo l’altro, in modo da evitare i cosiddetti loop di massa. Anche se per la verità non c’era bisogno visto che abitualmente ho tutto collegato su un condizionatore/separatore di rete Dromos SPD6PRO.
    Come potete immaginare ho fatto tanti chilometri fra il divano e gli ampli, cosa non si farebbe per questo hobby.
    Ho ascoltato tanta tanta musica, spaziando da De André (strumenti acustici a non finire, e voce carnosa), a Dave Grusin, Raphael Gualazzi (tastiere e piano realistici) passando per voci femminili come Mina, Gianna Nannini e tanto altro.
    Nonostante ciò come vi ho detto non sono in grado di decretare un vincitore, in quanto che vi assicuro sono due ampli con un suono maledettamente simile e piacevole, che si differenziano solo per piccolissime sfumature e, chiaramente per la potenza in watt maggiore nel Tfk (nemmeno tanta direi).
    Quello che vorrei sottolineare (e lo si vede chiaramente nel video) che io abitualmente ascolto l’R30 con il controllo dei toni alti leggermente ad ore 13, sarà forse per l’età che avanza, o forse per le poche riflessioni del mio ambiente, ma infondo è a me che deve piacere. Mentre invece con il Tfk questo non è stato necessario.
    Un altro particolare che ho notato da tempo, e vi invito a verificare, è che nell’R30 non c’è una separazione netta tra canale destro e sinistro, infatti se con il balance chiudete un canale, l’altro continua a suonare più o meno ad un quarto del volume. La stessa cosa l’ho verificata anche nel Grundig rtv 901, e questo secondo me, è un punto di forza che caratterizza il suono dei Grundig, che è più omogeneo e direi naturale. In fondo io faccio un ragionamento logico, e penso che se mi trovo ad ascoltare una esecuzione dal vivo e mi tappo l’orecchio sinistro, l’orecchio destro capta comunque i suoni provenienti da sinistra, così come due microfoni in registrazione, ogni uno cattura anche le riflessioni provenienti dal lato opposto. A meno che non si intervenga in sala di incisione con manipolazioni apposite. Nel Tfk (così come in tanti altri ampli) questa cosa non esiste, quando si chiude un canale l’altro risulta muto o quasi. Questo particolare è l’unica differenza che ho notato tra i due ampli in esame, e ciò fa si che il messaggio musicale del Tfk risulta leggermente più direttivo, perdendo un po’ in profondità, ed è un punto a favore del’R30. Può anche darsi che siano le mie casse non idonee al Tfk, o che magari una loro diversa disposizione possa risolvere questa leggera caratteristica direttiva che non aiuta a far scomparire le casse stesse. Intendiamoci riuscirei comunque a convivere anche con il Tfk, che ha dalla sua un po’ di potenza in più che specie nei brani con grandi orchestre risulta più credibile. Ci tengo a far presente che l’R30 come si dice in gergo è stato in parte ricappato e ho dovuto rifare molte saldature e aggiustare le correnti di bias. Il Tfk invece per il momento non ne ha avuto bisogno, c’era solo un guasto meccanico che ho risolto. Quindi ci potrebbero anche essere margini di miglioramento. Un’altra caratteristica comune ad entrambi è l’itellegibilità del parlato; io per esempio non sopporto le “S” sibilanti, e venendo dalla scuola di una valvola (2A3 Sophie) molto rinomata nell’ambito delle frequenze medio/alte, apprezzo moltissimo questa prerogativa che rende il parlato più naturale.
    Ciò che invece non mi ha convinto del Tfk, è la modalità multirom, o se vogliamo con due coppie di casse. Interessante invece la modalità “discrete” che crea una sorta di dolby surround regolabile da un apposito balance e, disponendo una seconda coppia di casse posteriori si ha un certo effetto di presenza (eravamo agli albori di nuovi formati audio).
    Ci sono alcuni dischi anzi direi brani, che io uso come prova del nove. Uno di questi è “Valzer per un amore” di Fabrizio De Andrè. Quando lo ascolto mi sento trasportato direttamente all’època delle vecchie feste di paese del sud, quando la gente era più semplice e si divertiva con poco. A volte ti sembra di avere davanti l’evento e la tridimensionalità aiuta molto.
    Bene amici io con questo ho concluso, mi dispiace di non essere stato in grado di dare un giudizio netto, che qualcuno forse si aspettava. Anche se sotto sotto se leggete fra le righe qualche cosa trapela. Il fatto è che sono (per me si intende) due campioni, tant’è che me li tengo entrambi.

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 2 mesi fa da DomenicoDomenico.
    #8251
    pasgalpasgal
    Partecipante

    Grazie Domenico per averci messo al corrente e con varia documentazione del tuo test, frutto dell’amore che nutri per la musica e l’HiFi. Chiaramente dal video Youtube non si possono percepire le differenze tra i 2 amplificatori, sarebbe assurdo solo pensarlo, però è stato bello vedere il video.

     

    Grazie.


    Cofondatore GRUNDIG love.org

    #8252
    DomenicoDomenico
    Partecipante

    Grazie a te Pasgal. No certamente non è questo lo scopo del video, ma semplicemente per lasciare una testimonianza. Io stesso a volte mi sono trovato a cercare video di un apparecchio che magari valevo comprare, per rendermi conto dal vero delle misure, dell’inserimento in ambiente di qualche funzionalità particolare o quantaltro.

    #8253
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    Ottima disamina Domenico. E’ sempre difficile giudicare questi pesi massimi dell’alta fedeltà. Interessante l’accoppiata con il Cocktail Audio X30.
    Sono convinto che il futuro sarà la riscoperta di  Giganti Vintage quali Telefunken, Grundig, Saba, Nordmende, … ,  che saranno senza dubbio accoppiati alle sorgenti di musica liquida. Il suono corposo e appagante di questi apparecchi riuscirà finalmente a mettere d’accordo analogisti e amanti del digitale. Gli impianti del futuro a mio parere saranno Giradischi per ascoltare Vinili mai riprodotti in formato digitale e lettori digitali di musica liquida.

    Tornando al Telefunken sono felice che tu abbia contribuito a riscoprire e porre all’attenzione generale questo apparecchio. Troppe volte le persone sono state sviate facendo in modo che si concentrassero su pochi e determinati apparecchi. Tale manovra ha fatto lievitare i prezzi a dismisura.

    E’ vero anche che i Telefunken TRX hanno sempre avuto costi di acquisto superiori ai Grundig. Nel tempo hanno mantenuto il valore e ancora oggi sono acquistabili a prezzi abbastanza elevati.

    Massima stima nei tuoi confronti, dimostri una competenza molto elevata. Sono orgoglioso della tua presenza nel nostro forum.

    Grazie Domenico

    #8254
    DomenicoDomenico
    Partecipante

    Ringrazio anche te Roberto, troppo buono. E’ solo esperienza.
    Ma qualcuno di voi potrebbe verificare la questione del balance di cui parlo che chiudendo un canale, l’altro continua a suonare più o meno ad un quarto del volume. Vorrei togliermi questo dubbio. E grazie ancora

    #8255
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    è così. te lo confermo. Il controllo dei receiver non esclude completamente il suono. Se sia un quarto o poco meno non saprei dirlo…

    #8256
    DomenicoDomenico
    Partecipante

    Allora ho scoperto un alto segreto del CCI

    #8257
    MarinoMarino
    Partecipante

    La Grundig fa lavorare appositamente il balance in questo modo….e non è un difetto….è una cosa voluta e predisposta…..quindi il tuo Receiver come in tutti i Grundig suonano così……quindi hai scoperto come sono fatti i Grundig…..

    Il cci è già stato scoperto da un pezzo…..anche se vogliono mantenere il segreto…. 🙂 🙂

    #8258
    StefanoStefano
    Partecipante

    Bravo Domenico, ottima procedura di confronto.
    Che poi porta a confermare ciò che già avevamo intuito: i TFK, in generale, hanno un suono un po’ più frizzantino dei grundig (in certi frangenti, io lo definirei anche un po’ più “asprino”), ma sempre molto molto gradevole.
    L’unica cosa su cui sono un po’ perplesso è l’utilizzo indiscriminato del loudness, ma non voglio e non posso commentare oltre, perchè qui entrano in gioco tanti altri fattori, dall’ambiente di ascolto ai diffusori utilizzati, alla musica ascoltata e – last but non least – ai gusti personali che per me sono SACRI.
    Va anche sottolineato il fatto che non conosco nel dettaglio il TFK che hai testato, perchè io ho solo un TR300 (nel quale, peraltro, il loudness è violentissimo anche a basso volume).
    Quanto al balance, confermo ciò che avete detto tutti: nei Grundig, l’esclusione non è mai completa (almeno, in quelli che conosco io).

    #8259
    StefanoStefano
    Partecipante

    @mimmocorvo said:
    Allora ho scoperto un alto segreto del CCI

    Naaaaaaaaa… vuoi vedere che, dopo anni passati a credere alle fate turchine , finalmente è stato svelato il vero segreto ravennate? 🙂 🙂 🙂

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