Data l’esplosione dei commenti e relative curiosità emerse su FB, questo articolo l’ ho dovuto fare a tempo di record. Lungo è stato invece il tempo di intervento. L’ amply è infatti arrivato in condizioni piuttosto critiche e addirittura senza qualche componente…
In effetti questo amply era finito un pò in coda… anche perchè non mi ero reso conto di cosa avessi per le mani.
Apertura con rimozione fianchetti e viti con la solita chiave 5,5.
L impatto visivo col frontale è comunque suggestivo e imponente.
Qui i primi riscontri visivi che indurrebbero al non procedere: Due pilota assenti, un finale assente, uno bruciato, varie resistenze carbonizzate, ma soprattutto uno strano strato di polvere solido/fangosa, un pò dappertutto.
La speranza è che lo stadio sinistro funzioni, così da poter fare paragoni.
Il cablaggio è davvero ben fatto.
Ecco cosa spaventa maggiormente: quando sia rriva a queste “cotture” l’impresa si fa ardua e tutto sembra perduto…. Ma lo spirito che scatta in queste situazione (almeno dentro di me) è proprio la voglia di sfida nel restauro, tanto più ci troviamo in “mission impossible”, proprio come appare questa. Per come finirà, questo si merità il terzo posto in termini di difficoltà trovate in questo anno di restauri.
Dalla parte opposta c’è la scheda pre e tono, con diversi integrati operazionali, alimentati con tensione duale +15V -15V. Manco a dirlo, entrambi i relativi fusibili sui due rami sono saltati.
la cura del cablaggio e dei gommini passa cavo è molto apprezzabile.
Mi rendo conto sin da subito che dovrò fare molte foto per memorizzare il cablaggio.
Isolo tutti i cavi che vanno sull amply DX, mentre provo con le opportune cautele il canale sx. Variac e tester in serie al positivo.
Qui i primi cadaveri della scheda cotta.
Il liquido trovato ha , in alcuni casi, corroso addirittura qualche pista. Questa la scheda opportunamente pulita.
Anche qui i rompiscatole al tantalio in corto non si fanno mancare.
Visto che prima o poi occorrerà farlo, mi accingo a rimuovere il pannello frontale.
Qualche sequenza potrà sembrare noiosa e ripetitiva, ma non immaginate quante volte ho rivisitato queste foto per risalire ai collegamenti corretti, in fase di riassemblaggio.
Fra le altre cose, dimenticavo di dire che l interruttore di accensione è rotto, così come altri due relativi all uscita casse: il completo smontaggio del frontale è a questo punto inevitabile.
Questo il complicato cablaggio out casse (sono tre coppie: sia linea punto che a fili).
L’ integrato che comanda i relè è quasi sepolto…..
I commutatori vanno puliti con molta cura.. In realtà tutte le schede fin’ora rimosse vanno completamente pulite: sopra e sotto.
Questo interruttore è di provenienza dalle mie scorte ricambi originali.
Il primo qui, invece, dal mio rivenditore di ricambi vintage.
I relè accuratamente puliti anch’essi.
L accensione ora è ok, i commutatori casse anche. ma persiste un corto sulla +/-15V.
Il pannello prese posteriori è di tipo “attivo”, ovvero ha degli operazionali.
I paralleli sulle prese RCA vanno dissaldati.
Altro aspetto interessante: ogni presa ha una regolazione del gain!! Commutatore a 4 posizioni.
Ed anche qui due bei “chiodini” !
La corrente di bias di un canale è stabile.
Qui un altra sorpresa: il controllo di tono sembra agire, ma non mi convince.
E non mi sbagliavo: questi due operazionali sulla scheda tono non amplificavano, seppur l’ amply suonasse già bene. Dopo la sostituzione vi lascio immaginare….
Sulla scheda cotta, trovo quest altro trimmer danneggiato.
Ora posso procedere con l integrazione del canale destro: due pilota messi su due altette indipendenti. I 4 pilota BD provati sull altra scheda. Due finali presi equivalenti, come da schema. “Piccolo” particolare: questi finali sono gli stessi montati sul mitico Marantz 400 !!!!
Il particolare degli operazionali cambiati sulla scheda tono/filtri/loudness. Altro dato: non ci sono potenziometri per la regolazione bassi e alti, bensi commutatori a scatto e due per canale!
E’ stata davvero dura ed infinita, ma come dicevo prima, più la situazione è critica, più la soddisfazione, quando si riporta a nuovo, è enorme.
Soltanto dopo saprò cosa era davvero questa macchina……anche se già all’ascolto … me ne ero fatto un’ idea.
Buon ascolto
marco
Che lavorone Marco! Sei il mio supereroe preferito.
Gran bella macchina, Gran Bel Lavoro !