V5000!!!

[luca visentini]

…e ci sono anch’io!

 

[Stefano]

OK, allora posso anticiparvi che sabato scorso ho sostituito gli elettrolitici al tantalio sulla scheda pre con dei buoni elettrolitici normali a basso ESR, e non solo i rumori di fondo che ogni tanto si sentivano sono spariti, ma la prima impressione è assolutamente positiva.
Ho anche impostato la corrente di riposo dei finali a 20 mV anzichè a 22 come riportato sullo schema, più per prudenza che per precisa scelta.
Mi restano solo da sostituire i tantalio sulla scheda verticale (che cambierò con dei poliestere, essendo quasi tutti sotto il microfarad), dopodichè cercherò di organizzare un confronto diretto con il V5000 di Luca (cosa tutt’altro che facile, da quando gliel’ho restituto non lo molla più…).

P.S. A forza di togliere condensatori al tantalio, nel corso degli anni ne ho accumulati un sacchetto pieno. Quasi quasi li metto in vendita… 🙂

[Roberto]

ho sentito dire che c’è qualcuno che li cerca… 🙂

[marillion78]

Avendo anche io un V5000, vi seguo sempre con piacere ed attenzione.
Il mio è ancora a farsi dare una controllatina…anche perché io non so manco come si usa un giravite!…;)

[Stefano]

@Roberto said:
ho sentito dire che c’è qualcuno che li cerca… 🙂

davvero? beh, giuro che non lo sapevo, anche se ripensandoci la cosa non mi stupisce affatto.
Comunque, se qualcuno vuole fare la minchiata di riutilizzare i tantalio vecchi si accomodi pure, basta che sganci un centone e gliene dò un sacchetto strapieno…
Se poi si tratta di un autentico cultore del fetish (e non ho dubbi che lo sia, viste le premesse), compresi nel prezzo gli regalo anche una ventina di ponti raddrizzatori al selenio (quelli rossi), così oltre alle orecchie può deliziarsi anche il nasino… 🙂 🙂 🙂
Mi spiace solo che verranno messi su apparecchi poi venduti a peso d’oro ai soliti sprovveduti…

[Domenico]

Mi sono perso il finale ?

[Stefano]

@mimmocorvo said:
Mi sono perso il finale ?

Ti rimane sempre il pre…
Comunque, scherzi a parte, se ti riferisci al V5000 non c’è un finale vero e proprio, il mio va alla grande, mentre il confronto con l’altro non sono ancora riuscito a farlo.
Come morale della favola, posso dirti che l’eliminazione di quei maledetti elettrolitici al tantalio ha migliorato tantissimo la situazione anche sul mio, e ora me lo godo quasi ogni sera alla faccia dei suoi arroganti detrattori, che per quanto mi riguarda possono benissimo rimanere con il loro autocostruito cinese da Xmila euro 🙂 🙂 🙂

[Cody69]

Ciao, sarei curioso di sapere se hai fatto un confronto con altre amplificazioni tipo receiver.

Grazie

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Ricerco l'alta piacevolezza, non l'alta fedeltà.

[Domenico]

Bene figurati Stefano. Io sono della tua stessa opinione e, pur non possedendo il v5000 ho intenzione di eseguire un lavoretto del genere su di un r45 e sono convinto che ne beneficerà sicuramente.

[Stefano]

No, non ho fatto confronti, almeno non nel senso “tecnico” del termine.
I confronti, se proprio uno li vuole fare con un minimo di attendibilità, vanno fatti con serietà, in condizioni controllate e ovviamente a parità di tutti gli altri parametri.
Quindi, occorre approntare un setup e un ambiente che permetta di soddisfare tutte queste esigenze, e io sinceramente non ho nè il tempo, nè la voglia di farlo.
Anche i confronti eseguiti in occasione di meeting, fiere, raduni e altre situazioni simili in cui c’è solo “caciara”, a mio parere, vanno presi con le molle, specialmente quando sono gestiti e orchestrati da persone tutt’altro che disinteressate.
Posso dirti, avendo anche un Receiver 20 completamente sistemato, che il suono del sintoampli – per quello che ho potuto notare senza fare confronti diretti – è leggermente diverso da quello del V5000 in virtù di una maggiore dolcezza timbrica.
Il che non significa affatto che io preferisca l’uno o l’altro, ma soltanto che gli apparecchi – come accade quasi sempre – hanno personalità e timbro differente.
Io ho sentito differenze persino tra il mio V5000 ed il V5000 del mio amico, ma questo è normale, dal momento che ho dovuto intervenire in maniera piuttosto massiccia su entrambi.
Chiudo precisando che le impressioni di ascolto di ognuno di noi, pur potendo in molti casi combaciare, almeno a grandi linee, sono pur sempre il frutto di una elaborazione personale dei suoni percepiti.
ll che vuol dire che tutti noi, chi più chi meno, abbiamo la possibilità di distinguere tra un buon impianto e una ciofeca, ma le differenze tra buoni impianti, che a volte costituiscono delle vere e proprie sfumature, possono essere sentite e valutare diversamente da ciascuno.
Questa è MY-FI? e chissenefrega…

[Autore]

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