Rispondi a: Grundig Fine Arts

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#1869
RobertoRoberto
Amministratore del forum

Ciao Giuseppe. Non conosco benissimo gli apparecchi della serie Fine Arts. Li ho sentiti suonare troppi anni fa e non mi sento di dare dei giudizi. Ti posso dire che quella serie non è particolarmente amata negli ambienti “ortodossi” pseudo Grundig. Io però quando le cose sono troppo criticate divento come San Tommaso. Voglio metterci naso. Sempre in quegli ambienti sono stati criticati alcuni apparecchi che, alla prova dei fatti si sono rivelati invece “sensazionali”.

Di certo nascono in un periodo in discesa per il marchio Tedesco. Ormai Philips aveva preso il dominio della società e le scelte non erano più di appannaggio del fondatore Max Grundig. Alcuni asseriscono che i Fine Arts siano dei Maranz rimarchiati. Io non ne sono sicuro al 100%…Secondo me con la linea Fine Arts, Grundig voleva creare una gamma di prodotti di alto livello destinato agli amati dell’Alta Fedeltà. Utilizzando parole dette da Bebo Moroni, Grundig aveva creato all’interno dell’azienda una sorta di Atelier per la realizzazione di questi apparecchi marchiati “Fine Arts”

La linea è accattivante e conserva il classico fascino Grundig con in più quel plus di chic che non guasta.

In Germania sono molto amati. Molto (ma molto) più di altri apparecchi della fine degli anni 80 da alcuni definiti “bensuonanti” e che invece a me proprio non piacciono (vedasi V7000 e V1700). I fine Arts infatti sulle aste ebay raggiungono sempre quotazioni considerevoli. Non credo solo per le qualità estetiche. Non penso che i tedeschi siano pazzi da spendere cifre ragguardevoli per oggetti che si dovrebbero solo guardare. Come sempre penso che Grundig facesse apparecchi ben calibrati e che rendono sempre quel quid in più se abbinati in catena “coetanea”. Non vorrei che i giudizi “tranchant” sulla serie “Fine Arts” dipendesse dal fatto di averli provati con diffusori non “calibrati”. A volte ho avuto la sensazione che certi giudizi fossero dati per “sentito dire” e non per prove realmente eseguite. La serie Monolith gode, sempre in Germania, di una certa fama e alcuni diffusori sono molto richiesti.

Ho la sensazione che proprio tu, Giuseppe, potresti diventare il vero esperto di questi apparecchi. Solo possedendoli puoi sapere il loro valore “musicale”.

Da parte mia posso rendermi disponibile nel prestarti qualche apparecchio e qualche diffusore per poter fare delle prove comparative nel tuo ambiente in modo da poter recensire e confermare le tue impressioni. Se non abiti lontano da Milano o dall’altra mia casa sul Garda, potremmo procedere in questo senso.