Come preannunciato, ecco l’articolo per la macchina forse più prestigiosa della Grundig a livello di Studio. Pare ce ne siano pochissimi esemplari, almeno in Italia. Per me è una primizia. Non sono quindi in grado di dire se i cablaggi (complessissimi) siano corretti o meno.
Grundig Studio XPC6500TP
Facciamo prima una panoramica del frontale di questa bellissima macchina.
Grundig Studio XPC6500TP
Grundig Studio XPC6500TP preselezione elettronica canali
Grundig Studio XPC 6500 TP
Ora gli interni.
Grundig Studio XPC 6500 TP interni
Grundig Studio XPC 6500 TP interni
Grundig Studio XPC 6500 TP interni
Fra i vari problemi, un canale di tanto in tanto scompare. Comincio a lavorare sui connettori, causa probabile del falso contatto. Nella ricerca l’occhio mi cade però su una “cosa strana”.
connettore in pulizia e “transistor”
Ora, come premesso non sono esperto circa il cablaggio originale di questo gioiello, ma giurerei che questa “cosa” che ora vedremo più in dettaglio non è opera di Grundig.
“transistor”
Anche nella didascalia non ho trovato un termine adatto. A vostra discrezione.
“transistor”
“transistor”
Vabbeh. Detto ciò e ripristinata la situazione, oltre al falso contatto, passiamo alla piastra.
piastra
piastra sportello non si apre bene e viti da rimuovere
piastra vite da rimuovere sotto
piastra meccanica
piastra meccanica sotto . Volano e ingranaggi
Fortunatamente gli ingranaggi sono sani. Necessitano solo di una lubrificata.
piastra sotto rimontata
piastra panoramica cs
piastra test
Ci siamo. Ora passiamo al piatto. Il motore non gira, malgrado l’alimentazione gli arrivi (fili blu e rosso). Siamo sempre a ferragosto, quindi poco tempo e materiali non disponibili, tranne che per l’arsenale di Roberto. Prendo un 491 al quale tolgo motore e parte elettronica di controllo.
Dual 491
Ora gira. Il braccio è però inchiodato. Il piatto ha preso forti scossoni. Agiamo sul perno superiore.
perno
In ultima sostituiamo l’intera ghiera, dato che il “pezzetto di plastica giallo” è completamente assente (o a pezzi sparpagliati).
ghiera
Ora possiamo dire che lo stereo è veramente a posto… ed in tutte le sue parti!!!
test
marco
Anche questo apparecchio era stato fatto revisionare precedentemente:
Un controllo 90 gradi moltiplicato quattro.
la presenza di un transistor alieno saldato sopra le gambe di un precedente è inquietante. Roba vista solo in film di Spilberg. 🙁
Roberto ha scritto “Un controllo 90 gradi moltiplicato quattro.”
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
In queste foto vedo che si dimostrano dei fatti come acclamano in altro forum..
Grazie per le offese gratuite ricevute…sottolineo sempre dagli stessi individui…
solo un piccolo aggiornamento tecnico: al controllo stamane del motore e della parte elettronica del Dual 461, in origine montato sull’ XPC, è risultato il solo motore guasto (la parte dell alimentazione risulta aperta). La parte elettronica di controllo invece funziona regolarmente.
marco
Prima di darlo ad uno spenna grulli per il controolo. Il giradischi funzionava. Era stato controllato a Milano in un centro specializzato.. Fortunatamente di Dual 491 ne ho diversi
questa macchina è stupenda…Roberto come va rispetto al 2220?
Marco, leggere i tuoi articoli è uno spettacolo e i complimenti con te si sprecano.
Per quanto riguarda l ‘ XPC ne ho avuto uno.
Valido ma l’ XV7500 gli era superiore.
Comunque gran bella macchina !
Non ho ancora fatto confronti approfonditi ma ho la sensazione che questo XPC 6500 sia o allo stesso livello o addirittura superiore nell’ascolto sia del vinile che delle compact cassette. Ho abbinato un cd 35 e va benissimo. xv7500 più versatile per abbinamento a più apparecchi e 2 RTR. A livello sonico però lo studio ha qualche cosa di speciale
@luminut
Il contesto di ascolto rispetto al 2220 è diverso. Il 2220 abbinato alle audiorama è installato in appartamento in un condominio. Il suono è soave pieno e il palcoscenico ha una profondità magnifica. L’xpc6500 è nella taverna nella casa del Garda. Circa 80 ma di locale. In questo contesto la potenza delle casse attive si fa sentire. Io comunque, a livello di timbrica ritengo il 2220 il miglior Grundig in mio possesso
Roberto io questo apparecchio non c’è l’ho e non l’ho mai sentito sonicamente, dimmi se hai fatto dei confronti con un RPC 500 oppure 600 in abbinamento alle 850a professional, se lo hai fatto, fammi sapere le impressioni che hai riscontrato.
Ciao
Vincenzo
Ragazzi!!! in altri lidi qualcuno si sta risvegliando da un luuungo letargo si chiama sindrome da Studio 🙂 🙂 🙂
Fatevi toccare i vostri Studio da mani esperte…. non da spenna grulli 🙂 🙂 🙂
Oggi ho fatto ascoltare un rpc500 a Marco (messo a posto da lui) con delle minuscole 313 compat! Mamma mia la Grundig! Poi…… R20 con CD7500 e Audioprisma 703 non (dopo riparazione midrange fatta da lui) e…. Cluclucluclucluclu (tacchino che gode)
Mamma mia!!! quà si fà brutta…la sindrome da Studio sta infettando tutta la penisola 🙂 🙂 🙂
Beh suonano magnificamente e timbricamente deliziosi.