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Hirtel 6060 Riparazione. Circuito stampato (PCB)

Questo è un articolo che in certi momenti non avrei mai sperato di fare, anche se siamo ancora ad Agosto, posso affermare che questa è con molte probabilità la riparazione dell’anno.

hortel 6060

hirtel 6060

L’ amplificatore mi è stato dato perchè all’accensione manifesta dei forti scrocchii sulle casse. Penso ad una serie di contatti sporchi, oppure transistor in perdita a caldo…condensatori… ecc…..ma in realtà non è così.

Partiamo dall’arrivo della macchina:

arrivo 1

arrivo 1

arrivo 2

arrivo 2

La macchina ricalca esteticamente qualche esemplare che abbiamo già avuto modo di vedere.

interno 1

interno 1

Il cablaggio lo conosciamo già.

interno 2

interno 2

finali

finali

I finali sono “mascherati”. In previsione di una loro sostituzione e non avendo lo schema….non resta che smascherarli…

finali 2

finali 2

Ecco i bestioni!

circuito 1

circuito pre 1

Sempre perchè non in possesso dello schema, diventa particolarmente importante fotografare ogni dettaglio. Questa è la parte pre….

circuito 2

circuito pre 2

circuito 3

stadio finale 1

Questo canale ha preso una bella “scottatura”, tuttavia non è lui quello con i problemi. Chi ha lavorato su questo ha praticamente ricablato il tutto.

circuito 4

stadio finale 2

 

circuito 5

circuito finale 3

Ovviamente la prima prova è stata quella di isolare lo stadio pre (nella foto il polo caldo staccato). Il fenomeno resta, quindi è il finale al 100%!

circuito 6

stadio finale 4

circuito 7

stadio finale 5

circuito 8

stadio finale 6

Qui vediamo già i primi condensatori cambiati. Il fenomeno cambia, ma non si elimina del tutto.

circuito 9

stadio finale 7

Qui ed in altre foto notiamo la protezione, messa in un bulbo in vetro. Ovviamente scambiata anch’essa, ma senza alcun effetto positivo.

circuito 10

stadio finale 8

circuito 11\

stadio finale 9

Avendo due canali a disposizione, si prova lo scambio dei transistor da un canale all altro. Operazione lunga e penosa, ma essenziale per provare ogni singolo componente,

circuito 12

stadio finale 10

circuito 13

stadio finale 11

circuito 14

stadio finale 12

 

circuito 13

stadio finale 13

La cosa curiosa è che dando una “passata col fon” , l ampli non da problemi. Il fenomeno si manifesta poi molto a lungo ed in maniera del tutto randomica, altrimenti l’inserimento di una semplice protezione elettronica a relè, a partenza ritardata, ci avrebbe certamente aiutato a risolvere.

circuito 14

stadio finale 14

circuito 15

stadio finale 15

circuito 16

stadio finale 16

I componenti sono stati tutti sostituiti,. Non solo un “semplice” ricappaggio di condensatori. Cambiate tutte le resistenze, tutti i diodi, condensatori, pilota e finali. Il fenomeno cala sensaibilmente, ma non sparisce. L alimentazione è stata provata sfrittando quella di un receiver (+/- 24 volt),,,, niente!!! Durante una chiacchierata “fiume” col mio amico Claudio……..scatta un idea….ma se fosse il PCB???? Beh, in effetti manca solo lui da sostituire,,,,,,

PCB

collegamento finali

collegamenti fionali 2

collegamento finali 2

pcb 1

pcb 1

Ecco il circuito stampato “denudato” di tutti i componenti. Ma nel 2016, rispetto a quando andavo alle superiori, quanta strada avremo fatta rispetto alla realizzazione “fatta in casa” dei PCB???

pcb 2

pcb 2

All epoca del Vallauri, penne , trasferibili, piazzuole, ecc…… Ora se navighi su internet esce il mondo….comprese parecchie stupidaggini da evitare accuratamente. Non rersta che navigare, filtrando le soluzioni più attendibili.

pcb 3

pcb 3

Qui descrivo la soluzione da me adottata… e sicuramente funzionante.Rispetto al 1981 oggi abbiamo i PC, abbiamo gli scanner, abbiamo power point…..le stampanti laser…….. L’ unica costante rimane il cloruro ferrico e le piastre in rame e vetroresina. Qui i circuiti rifatti “a manina” in power point. Dato che lo stesso andrà poi “stirato” sulla piastra in rame, è fondamentale salvarlo in modo “mirror” o speculare.

carta speciale

carta speciale

Dopo vani esperimenti su carta lucida, l unica soluzione valida si è rivelata questa speciale carta: “Tone Transfer Paper”. Presa su ebay da un venditore inglese. Indispensabile la stampante laser….NO a getto di inchiostro…. Impostate poi sulla definizione migliore. Va stampato ovviamente il lato lucido.

pcb paper

pcb paper

piastra rame.

piastra rame.

In internet ancora si trova qualche venditore che ha queste piastre……. Vanno pulite molto bene, prima con paglietta di acciaio abrasiva e poi con trielina, per togliere ogni residuo.

taglio

taglio

pcb 4

pcb 4

pcb 6

pcb 5

Mettiamo la carta lato lucido sulla piastra lato rame, fissandola con del nastro.

pcb 7

pcb 6

pcb 7

pcb 7

La fase più delicata. In rete suggeriscono ferro alla massima temperatura, nel tempo di tre minuti spalmare la carta col ferro ovviamente sul lato giallo.

pcb 8

pcb 8

Poi con la punta, altri 2-3 minuti di “spalmaggio”.

pcb 9

pcb 9

pcb 10

pcb 10

pcb 11

pcb 11

Dieci mimuti poi in acqua fredda, a raffreddare il tutto.

pcb 12

pcb 12

Tolta la carta, ecco come si presenta il pcb. Mettiamo dello scotch a “mo’” di manico e lo mettiamo a mollo, pancia sotto, nel cloruro ferrico.

pcb 13

pcb 13

pcb 14

pcb 14

così ci diventa dopo mezz’ora di ammollo circa.

pcb 15

pcb 15

Pulizia con trielina.

pcb 16

pcb 16

Poi rifileremo a dimensione corretta il pcb (la piastra acquistata era leggermente più grande.

pcb 17

pcb 18

Fase pesantuccia e lunga sicuramente è la foratura, con punta 1mm.

pcb 18

pcb 19

pcb 19

pcb 20

montaggio 1

montaggio 1

Eh già: tornato ai primi kit di assemblaggio…….emozionante….e un pò da pazzi…..soprattutto se non si è certi dell esito finale.

montaggio 2

montaggio 2

montaggio 3

montaggio 3

montaggio 4

montaggio 4

Momento del brivido.

test 1

test 1

Corrente di riposo regolare. Accensione graduale, rigorosamente col variac!

montaggio 2

test 2

montaggio 3

test 3

…e soprattutto……nessuno scrocchio!!!!

rimontaggio

rimontaggio

Lunghissimo anche il rimontaggio sull’ aletta….ma oramai lo spirito vola altissimo!

test 3

test 4

Grazie alle foto, ho ritrovato le sedi opportune di rimontaggio. Sono passati svariati mesi dal primo smontaggio…..

test 5

test 5

Non mi pare vero, ovviamente……… sofferenza tanta!!! Mai mi sarei sognato di dover rifare un circuito stampato!

test 6

test 6

Suono davvero Hirtel….non lo spengeresti mai… ed anche potente!

fonal test

final test

Prima di cantare vittoria, provato per svariati giorni….

finak test 2

final test 2

é fatta !!!

buon ascolto

marco

 

 

 

 

4 Comments

  1. Non saprei cosa dire…sono felicissimo ed allo stesso tempo “in imbarazzo” per lo sforzo fatto fare a Marco anche se so che lo ha fatto, come sempre, con lo spirito che solo un tecnico passionale come lui, può.
    Grazie Marco!

  2. Non ho parole. Semplicemente fantastico. Ricostruire da zero un circuito pcb non lo avevo mai visto fare. Immagino che per te sarà stato più una sfida che una necessità, dettata dalla passione che metti nel fare le cose. Ho sempre fantasticato di “far fare” una cosa del genere a un receiver grundig, ma chi sa quanto costerebbe.

  3. Complimenti anche da parte mia per l’infinita pazienza, la determinazione e la qualità del risultato finale!
    E’ vero che oggigiorno ci sono molte risorse, le quali rendono più facile la realizzazione di un PCB… diversa era la situazione di 35 – 40 anni fa, con pennini, inchiostri, trasferibili, soluzioni e… gran casini, ma… nonostante questa differenza resta comunque sempre un bell’impegno!
    (Ebbi un problema simile negli anni ’80, con un’autoradio di una marca che non ricordo più, (senza schema alcuno, come per questo Hirtel), ma andò però diversamente: dopo sere e sere di “dopolavoro” con prove e rifacimenti di saldature che sembravano risolutivi (ma solo fino al rimontaggio dell’involucro) persi più volte la pazienza e risolsi solo dimenticandola per qualche settimana e ricominciando poi con rinnovata calma, provando col tester ogni pista, iniziando da quelle più lunghe, e flettendo contemporaneamente il circuito: in questo modo trovai infine quella interrotta.

  4. Leggendo l’articolo mi sono detto: non è vero sta scherzando, poi ho capito fin dove si spinge la passione, veramente senza limiti. Qualsiasi apparecchio nelle mani di Marco riprende vita, orgoglioso di averti conosciuto, felice di averti come vicino di Quartiere.
    Isidoro

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