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Steg ST140 Riparazione STEG Vs STEG !!!

Strano titolo vero? Qualcuno di Voi, amici miei, si diverte a mandarmi apparecchi piuttosto rari, nonchè estremamente complicati. Ora, non è che mi arrenda, ma certamente la velocità di intervento rispetto ad un receivers RPC o altro Grundig a livello di tempo si centuplica. Non ultima, non sai mai quando hai fatto la messa a punto, perchè non sai come dovrebbe suonare realmente la macchina in questione. Quindi , quando ne capitano due gemelle non resta che approfittare dell’occasione più unica che rara! Cominciamo con l arrivo del primo Steg.

Steg 1

Steg I

Esteticamente accattivante. Scopriamo poi che non è altro che un Bartolomeo Aloia…..

arrivo 1

arrivo 1

Merita qualche foto…. per come le sappia fare (ahimè) io.

arrivo 2

arrivo 2

arrivo 3

arrivo 3

La macchina mi è stato detto che è stata già riparata, ma con poca soddisfazione da parte del nostro amico. Incertezza sul potenziometro del volume ed un finale sostituito con uno non originale.

interni 1

interni 1

La macchina è bella da vedere anche dentro.

interni 2

interni 2

20160424_120039 ROS

interni 4

interni 4

interni 5

interni 5

Gli elettrolitici mi è stato detto siano stai cambianti con altri più grossi.

finale

finale

Ecco il “clandestino” ovvero un finale ST piuttosto che Motorola.

finale

finale

Non discuto circa la desiderata di chi me lo ha dato, quindi anche senza provarlo, ordino intanto il transistor in questione. Per il potenziometro, ho appena saputo che mi arriverà a breve uno Steg gemello da controllare, tutto originale, per cui mi conviene prendere l’occasione al volo: lavorerò sulle due macchine in simultanea.

Steg II

Steg II

Ed eccolo l’altro Steg,  (1 di 23 !!! by Garda).

Steg II arrivo 1

Steg II arrivo 1

Merita anche lui una panoramica.

Steg II arrivo 2

Steg II arrivo 2

Beh, eccellente.

Qui la lamentela è diversa, qualcuno di voi lo ha letto anche recentemente in qualche post su FB: l’amply dopo diversi minuti di funzionamento a media potenza, va in protezione. A questo punto mi metto a lavorare sulle due protezioni termiche (una per canale) che sono fisicamente collegate alle alette di raffreddamento. Qui in foto una è ben visibile.

finale 1

finale 1

termica 1

termica 1

Qui ancora meglio.

termica 2

termica 2

Test 1

Test 1

Cominciamo a farlo suonare a media potenza. le alette scaldano appena.

panoramica 1

panoramica 1

Approfittiamo per immortalare anche questa macchina, che intanto suona senza problemi.

panoramica 2

panoramica 2

panoramica 3

panoramica 3

La macchina va benissimo. Lo provochiamo, sparando con un fon da 1500 Watt direttamente sulle termiche, arrivando a temperature alle quali i finali probabilmente non arriverebbero mai….. nulla da fare, nessuna interruzione.

Messo al corrente il nostro amico della situazione, approfittiamo della macchina smontata per intervenire sul primo Steg, per il quale abbiamo già ricevuto il finale.

altro Steg

Steg I sotto

finali sotto

finali sotto

Fotografiamo il cablaggio, meravigliosamente (e comodamente) fatto con dei connettori sfilabili !

finali sotto 2

finali sotto 2

stadio destro

stadio destro

Certo, anche esteticamente il lavoro non è una meraviglia.

rimozione 1

rimozione 1

Sfilati i connettori e tolte 4 viti, lo stadio è facilmente lavorabile. Il cablaggio è davvero ben fatto e pulito.

finale vecchio

finale vecchio

Non è stato speso neanche un grammo di pasta termocnduttiva nel montaggio di questo finale….

nuovo motorla

nuovo motorola

prepariamo il nuovo finale.

grasso per conduzione termica

pasta termoconduttiva

Qui il grasso ce lo mettiamo.

rimontaggio

rimontaggio

Rimontiamo il tutto.

arrivo potenziometro 1

arrivo potenziometro 1

Questo il potenziometro sostituito. Per provarlo lo voglio completamente smontare ed isolare.

Steg I Steg II

Steg I & Steg II

smontaggio potenziometro 1

smontaggio potenziometro 1

smontaggio potenziometro 2

smontaggio potenziometro 2

smontaggio potenziometro 3

smontaggio potenziometro 3

I dadi sono un pò diversi tra loro……quello del potenziometro poi è spanato…lo sostituirò.

smontaggio potenziometro 4

smontaggio potenziometro 4

Levando anche le 4 viti laterali coniche e le due che bloccano i pulsanti, il pannello esce “quel tanto che basta” per sfilare il potenziometro.

smontaggio potenziometro 5

smontaggio potenziometro 5

Come valore ci siamo. l “A” però ci lascia pensare che sia un lineare piuttosto che un logar.

cablaggio potenziometro volume

cablaggio potenziometro volume

cablaggio potenziometro volume 2

cablaggio potenziometro volume 2

cablaggio potenziometro volume altro steg

cablaggio potenziometro volume altro Steg

Il potenziometro una volta smontato misura 250 K ohm. A metà corsa misura come l’altro originale, quindi è un logar anche lui. Tra canale sx e dx l’incremento poi è identico!. Quindi rimontiamolo pure….non credo siano state due ore sprecate, ma era l’unico modo per fare delle misure serie!

 

Test Steg I 1

Test Steg I 1

Si aprino le danze. Vediamo come rispondono i due…..ecco spiegato il titolo “Steg Vs Steg” !!

Test Steg I 2

Test Steg I 2

Guadagno lineare sui due canali.

tone IN/OUT

tone IN/OUT

Avendo precedentemente notato all’ascolto alcune differenze tra toni inseriti (benchè messi sullo zero) e toni esclusi, voglio verificare questa cosa con generatore ed oscilloscopio.

Toni IN

Toni IN

Notate come il canale sulla parte superiore guadagni di più semplicemente inserendo il controllo toni (tenuto, ripeto, sullo zero).

TONO IN

TONO IN

potenza

potenza 50% corsa

Bene, rimandiamo il problema , facendo prima una prova di potenza massima su entrambi i canali.

50% corsa

50% corsa

Siamo a 20 V/Div. con 1 KHz.

75% corsa

75% corsa

75%

75%

Siamo a tre tacche (ed un pezzetto).

saturazione

saturazione

Oltre , c’è la distorsione.

set

set

Bene, ora vediamo come si comporta l’altro.

Steg II test 1

Steg II test 1

Steg II test 2

Steg II test 2

Lineare.

Steg II test 3

Steg II test 3

Steg II test 4

Steg II test 4 75% corsa potenziometro

Steg II test 5

Steg II test 5 75%

Le due macchine sono gemelle al 100%. Tranne che per i toni, qui infatti con tono IN o OUT non c’è differenza di guadagno tra i due canali.

check tone IN/OUT

check tone IN/OUT

check tone IN/OUT 1

check tone OUT

check tone IN/OUT

check tone IN

Test comparativo.

Test comparativo.

check tone IN/OUT

check tone IN/OUT

A questo punto, approfittando di avere due gemelli, non resta che scambiare le schede di filtro tono.

Nuovo test Steg I tono inserito

Nuovo test Steg I tono inserito

In questa immagine la differenza è ancora più evidente.

Nuovo test Steg I tono inserito

Nuovo test Steg I tono inserito

Scheda Steg II

Scheda tolta dallo Steg II

prendiamola in prestito.

scheda Steg I

scheda Steg I

inserimento

inserimento

Test

Test

Identiche.

TONO IN

TONO IN

Con tono inserito.

scheda tono

scheda tono

A questo punto prendiamo di mira la scheda dello Steg I: per prima cosa invertirei tra loro i transistor.

transistor scambiati

transistor scambiati

Il problema resta dov’era. Cominciamo a cambiare qualche condensatore.

condensatore

condensatore

E siamo pure fortunati, perchè alla prima sostituzione:

test dopo condensatore cambiato

test dopo condensatore cambiato

Finalmente risposte identiche. Cerchiamo però di dare una spiegazione:

valore condensatore

valore condensatore

Eccola: il valore è praticamente raddoppiato, da 2,2 a 4,2 microfarad !!

Finalmente ci siamo , il suono si alza in maniera lineare con o senza tono…..

coperchio 1

coperchio 1

Da notare sullo Steg I l’assenza della striscia di gommapiuma “ferma schede”

coperchio 2

coperchio 2

coperchio 3

coperchio 3

coperchio 4

coperchio 4

Risolto con dei para spifferi, ma di gomma . Ciò eviterà alle schede di muoversi durante il trasporto.

Beh, stavolta un singolare articolo, con due macchine davvero particolari. In questo caso sono stato fortunato ad avere due macchine gemelle. una intonsa, una “lavorata”. Di tempo ce n’è voluto molto, ma tanta soddisfazione…….

Buon ascolto

marco

 

 

 

 

 

 

 

 

3 Comments

  1. Bell articolo grazie per il confronto è la sistemazione..grande marco un abbraccio

  2. Veramente un articolo molto interessante. L’amico Antonio Palla conosce il progettista Aloia, forse gli farebbe piacere sapere che c’è chi si prende cura dei suoi “piccolini”!

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