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Taggato: knosti, liquidi pulisci dischi, pulizia vinile
- Questo topic ha 18 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni fa da luca visentini.
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20 Novembre 2015 alle 10:06 #11400luca visentiniAmministratore del forum
Sul loro sito al momento non trovo le spazzole di ricambio.
20 Novembre 2015 alle 10:08 #11401luca visentiniAmministratore del forumVedo proprio ora che su amazon.it si trova il knosti a 45,90 spedito.
20 Novembre 2015 alle 12:39 #11403StefanoPartecipanteVero, sono andato a vedere e la spazzola a parte non la danno più, nemmeno altri venditori.
Eppure all’epoca c’era, ne sono sicuro, e costava 8 euro.
Evidentemente, i furbacchioni hanno pensato di toglierla per poter vendere le vaschette intere, a ben altro prezzo…
No comment.20 Novembre 2015 alle 13:51 #11404luca visentiniAmministratore del forumEvidentemente non fanno più soldi con il liquido che era stato pensato tipo cartucce per stampanti, nel senso che poi il guadagno era su quello.
Altro link a TNTaudio
23 Marzo 2016 alle 13:24 #12798Cody69PartecipanteRiprendo il discorso…mi chiedevo come delle setole potessero entrare in un solco di poche decine di micron. Non sarebbe meglio un materiale tipo ovatta di cotone che si modella sul solco? Ovviamente poi si procederebbe all’asportazione dei pelucchi residui.
Ciao
Ricerco l'alta piacevolezza, non l'alta fedeltà.23 Marzo 2016 alle 13:31 #12802luca visentiniAmministratore del forumLe particelle di sporco, a cominciare dai pelucchi di polvere sono sicuramente più grossi del solco e vengono asportati dall’azione meccanica delle setole, che sicuramente non sono quelle di un pennello cinghiale, per il resto ci pensa il liquido ad entrare nei solchi e sciogliere eventuale sporco. Credo le cose stiano così, ma sicuramente ci sarà chi ha indagato più profondamente il problema e saprà dirci qualcosa di definitivo.
23 Marzo 2016 alle 13:45 #12803RobertoAmministratore del forumio sono sempre più convinto che, prima di passarli nella Knosti, i dischi debbano essere lavati con acqua tiepidina con qualche goccia di detersivo per piatti e spugna. Poi lavati sotto acqua corrente e successivamente centrifugati per asciugarli: baste metterci un pennellino nel buco e farli girare velocemente. Non è necessario un trapano 🙂
Poi passaggio nella Knosti con liquido 50% alcol isopropilico e 50 % acqua distillata.
In ultimo passaggio in una vaschetta di acqua distillata.E’ un procedimento un po’ lungo e macchinoso. Se vogliamo anche un po’ palloso.
23 Marzo 2016 alle 14:01 #12805Cody69PartecipanteMi piace il metodo Roberto. Nel mio caso il problema della Knosti sta nel fatto che è un aggeggio in più da sistemare da qualche parte ( il famoso problema del WAF…). Secondo voi si può utilizzare un panno in microfibra imbevuto della solita soluzione al posto della Knosti e poi sciacquare con acqua distillata?
Ricerco l'alta piacevolezza, non l'alta fedeltà.23 Marzo 2016 alle 14:13 #12806luca visentiniAmministratore del forumIo non mi fiderei, il panno in microfibra potrebbe avere residui abrasivi, piccoli ma capaci di rovinare col tempo ripetendo la pulitura. L’azione stessa delle dita dietro al panno potrebbe essere difficile da dosare. La knosti non è enorme e la tiri fuori solo il giorno che decidi di utilizzarla e poi la rinascondi dove vuoi. Considera che una volta lavati i dischi, se li tieni in buste antistatiche e li maneggi con cura, prima di doverli rilavare ne passa tanto di tempo. Più che altro la knosti ti serve per pulire vecchi dischi dimenticati o comprati ai mercatini.
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