Un metodo per lavare i dischi

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  • #11400
    luca visentiniluca visentini
    Amministratore del forum

    Sul loro sito al momento non trovo le spazzole di ricambio.

    #11401
    luca visentiniluca visentini
    Amministratore del forum

    Vedo proprio ora che su amazon.it si trova il knosti a 45,90 spedito.

    #11403
    StefanoStefano
    Partecipante

    Vero, sono andato a vedere e la spazzola a parte non la danno più, nemmeno altri venditori.
    Eppure all’epoca c’era, ne sono sicuro, e costava 8 euro.
    Evidentemente, i furbacchioni hanno pensato di toglierla per poter vendere le vaschette intere, a ben altro prezzo…
    No comment.

    #11404
    luca visentiniluca visentini
    Amministratore del forum

    Evidentemente non fanno più soldi con il liquido che era stato pensato tipo cartucce per stampanti, nel senso che poi il guadagno era su quello.

    Altro link a TNTaudio

    http://www.tnt-audio.com/accessories/disco_antistat.html

    #12798
    Cody69Cody69
    Partecipante

    Riprendo il discorso…mi chiedevo come delle setole potessero entrare in un solco di poche decine di micron. Non sarebbe meglio un materiale tipo ovatta di cotone che si modella sul solco? Ovviamente poi si procederebbe all’asportazione dei pelucchi residui.

    Ciao


    Ricerco l'alta piacevolezza, non l'alta fedeltà.

    #12802
    luca visentiniluca visentini
    Amministratore del forum

    Le particelle di sporco, a cominciare dai pelucchi di polvere sono sicuramente più grossi del solco e vengono asportati dall’azione meccanica delle setole, che sicuramente non sono quelle di un pennello cinghiale, per il resto ci pensa il liquido ad entrare nei solchi e sciogliere eventuale sporco. Credo le cose stiano così, ma sicuramente ci sarà chi ha indagato più profondamente il problema e saprà dirci qualcosa di definitivo.

     

    #12803
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    io sono sempre più convinto che, prima di passarli nella Knosti, i dischi debbano essere lavati con acqua tiepidina con qualche goccia di detersivo per piatti e spugna. Poi lavati sotto acqua corrente e successivamente centrifugati per asciugarli: baste metterci un pennellino nel buco e farli girare velocemente. Non è necessario un trapano 🙂
    Poi passaggio nella Knosti con liquido 50% alcol isopropilico e 50 % acqua distillata.
    In ultimo passaggio in una vaschetta di acqua distillata.

    E’ un procedimento un po’ lungo e macchinoso. Se vogliamo anche un po’ palloso.

    #12805
    Cody69Cody69
    Partecipante

    Mi piace il metodo Roberto. Nel mio caso il problema della Knosti sta nel fatto che è un aggeggio in più da sistemare da qualche parte ( il famoso problema del WAF…). Secondo voi si può utilizzare un panno in microfibra imbevuto della solita soluzione al posto della Knosti e poi sciacquare con acqua distillata?


    Ricerco l'alta piacevolezza, non l'alta fedeltà.

    #12806
    luca visentiniluca visentini
    Amministratore del forum

    Io non mi fiderei, il panno in microfibra potrebbe avere residui abrasivi, piccoli ma capaci di rovinare col tempo ripetendo la pulitura. L’azione stessa delle dita dietro al panno potrebbe essere difficile da dosare. La knosti non è enorme e la tiri fuori solo il giorno che decidi di utilizzarla e poi la rinascondi dove vuoi. Considera che una volta lavati i dischi, se li tieni in buste antistatiche e li maneggi con cura, prima di doverli rilavare ne passa tanto di tempo. Più che altro la knosti ti serve per pulire vecchi dischi dimenticati o comprati ai mercatini.

     

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