Ci sono riparazioni “cotte e mangiate”, che si risolvono nello stesso giorno. Altre che ogni giorno presentano un nuovo problema. L’aggravante poi se le macchine sono di importazione americana e, ancora, se implementate con schede rarissime.
“The Mod Squad” non ho approfondito molto cosa sia.
In generale dovrebbe essere una casa che progetta e realizza schede da implementare in CD esistenti commerciali. La cosa che so di sicuro, è che non esistono schemi in rete. Ma andiamo con ordine.
Il CD, del nostro amico Alberto di Ravenna, che mi ha già deliziato con un amply Leak che non riesco ancora a terminare…. è un Philips 650, già di per se stesso molto prestigioso. La targhetta a sinistra “the mod squad” è appunto la casa che lo modifica.
Il CD è spento.
Esteticamente nuovo.
Il fuse non c’è. La bassissima impedenza sul primario del trafo mi fa pensare ad un basso isolamento. Il trasformatore ha numerosi secondari…un bel problema trovarlo.
La scheda principale è tipicamente Philips. quella a lato no.
In realtà il 650 nasce con una scheda filtro audio molto più piccola.
Il cablaggio verso le boccole dorate audio è molto ben curato.
Tappa numero 1: scopro che il trafo è a 110 Volts. Metto il tester al posto del fuse, in mA, per controllare eventuali assorbimenti anomali. Do tensione gradualmente col Variac.
Il CD sembra andare….non provo l audio e mi preoccupo solo di avvisare intanto Alberto, perchè dovrà procurarsi un trasformatore 220/110. Si trovano in rete ad una 20ina di euro.
Per il corrretto funzionamento, il CD funziona con un trasformatore supplementare per la scheda audio filtro aggiunta. Ben presto scopro che anche questo trafo è bruciato. Non essendoci un fusibile di protezione, questo è fuori uso. Dunque: non esistono schemi… come fare per capire le caratteristiche di questo trasformatore?
Rimuoviamo la scheda e cerchiamo di capire attraverso il circuito come dovrebbe essere il trasformatore.
Il connettore ha 6 fili , ma i significativi sono 3.
La garanzia scade se si rimuove o taglia l’etichetta… ce ne faremo una ragione.
Le frecce indicano i tre collegamenti in alternata provenienti dal trasformatore. Probabile sia un trafo che fornisce una tensione duale.
Qui le modifiche anche sulla scheda originale Philips.
Non resta che ricostruire lo schema. Dalla tensione duale parte un ponte con 0 centrale. Va su due finali , uno PNP uno NPN. Fortunatamente ci sono due zener. Un suggerimento su come procedere: premesso che mi aspetto una tensione duale tra 10+10 e 30+30 volt, mettiamo un trasformatore pilotato dal variac, dando gradualmente tensione.
Mi faccio aiutare da uno stadio finale Grundig, quello montato sugli RPC. Questo ce l ho di scorta. Tolgo tutti i fusibili sul secondario. Prelevo dall’ uscita che a piena tensione fornisce circa 25+25 volts. Con il variac mi garantisco una tensione da 0 fino a quasi 30+30 in continua.
Mi posiziono sui collettori dei finali stabilizzatori per controllare l’aumentare della tensione in continua.
Mi posiziono su uno zener, fino a vedere la tensione stabilizzarsi. Ciò avviene a 17,6 volts. Lo zener è da 18 volt. Quindi dagli stabilizzatori mi aspetto un’uscita duale 17+17 volts circa. Sembra tutto ok, ma la scheda non suona. Scopro che una tensione duale non eroga, Dopo un bel pò di tempo, trovo un condensatore in corto in parallelo allo zener del ramo positivo.
Corto secco! Ora il CD soffia, ma non suona ancora. Mi metto ai lati di tutti gli zener, fino a trovare un altra tensione assente ed un altro relativo condensatore in corto.
La freccia indica il punto in cui mancava la tensione positiva.
Ecco la coppia cambiata.
Ora il CD suona . Tanto per non farci mancare nulla, interveniamo anche sulla meccanica, cambiando la cinghia del carrello.
Ricabliamo tutto come in origine.
Il CD suona davvero bene.
Niente male davvero.
Questo un regalino che a mio avviso vale oro: lo schema ricavato della parte alimentazione. La stessa serve gli operazionali BF, con le sigle opportunamente cancellati dalla casa produttrice. Di lato i calcoli delle cadute sui transistor. Se avessi avuto una cosa simile, sarei andato molto più velocemente. Ora resterà da comprare un trasformatorino da 10 watt, 20+20 volts alternata e il trafo 220/110 per il resto del CD. e buon ascolto.
marco
Lettore cult. Questi player erano fuori portata. Qui le modifiche riguardano l’elettronica.
ma sai Marco che su un Grundig che avevo modificato nel l’uscita mi si è fuso il trafo!?!?
bellissimo lavoro.
come ci hai abituati poi.
non è che per caso andava a 110 pure il tuo?