Come promesso, questo apparecchio non poteva mancare. Quale migliore occasione per rappresentare il senso pratico di quanto scritto dal nostro amico Claudio: altro che Dio minore, questo è davvero un grande apparecchio e ben suonante.
Devo riconoscere che ogni qualvolta mi trovo alle prese con un apparecchio mai capitato prima, le velocità rallentano notevolmente, sia per lo smontaggio che per la ricerca guasti. Poi il nostro amico non mi da mai apparecchi con guasti “banali”. Il fusibile di rete salta…apriamolo.
Poche viti sotto e la scocca si sfila agevolmente.
Va rimossa anche la parte posteriore, notiamo il notevole numero di prese per le casse.
Il sogno di qualsiasi tecnico: l’intera macchina appare accessibile in ogni singola parte. Anche il più sprovveduto riconoscerebbe al volo i vari stadi.
Il trasformatore è impressionante!
Col solito sistema del variac, la corrente sale tantissimo anche con pochi volts: c’è un bel corto secco.
Se il problema fosse legato alla scheda alimentazione in alto, sarebbero intervenuti i fusibili. Quindi ci dirigiamo laddove questi non ci sono: l’alimentazione dei finali, a sinistra.
Togliendo i secondari, il corto sparisce: il trafo è salvo!
Bisogna capire come arrivare a ponte e condensatori.
Che si intravedono li sotto ai vu meter.
Fortunatamente il tutto è ben spiegato sullo stesso chassis.
Ecco il primo “chiodo”, corto secco fra alternata e negativo. Sappiamo che il ponte non se ne va via così, per caso.
Qui la posizione del ponte.
Quell’acido fuori uscito ci suggerisce qualcosa.
Ed ecco il secondo “chiodo”.
Cambiati, proviamo il tutto. Qui l’impressionante pila di 2n3055. La radio FM non va…..
Nel frattempo approfittiamo per correggere i bias.
Le schede sono ben accessibili, in fase di taratura qualcosa non va. Alla fine sostituendo i condensatori da 47 micro la cosa si stabilizza, ovviamente la cosa suggerirei di farla per tutte e quattro le schede…..
Dimenticavo la striscia di elettrolita lasciata dal vecchio condensatore…
A pannello sollevato, è più agevole la pulizia dei vari sliders e commutatori (davvero tanti!!!!)
Già da subito riscontro una notevole sensibilità di ricezione sulle gamme medie e lunghe e senza antenna!
Aggrediamo l FM: l’integrato del decoder è andato, fortuna si trova ancora dal mitico Tulli Marcello! Uno dei miei sogni? Visitare il suo magazzino sottostante! Marcello è il riferimento su Roma per tutti i tecnici da almeno 40 anni. da lui si trovano “nuovi” componenti antichi…..Tra i condensatori in figura ne troveremo uno in corto secco, anche lui. Altri tre in perdita…… ricappaggio inevitabile!
L FM ora va e che suono!
Sempre una caratteristica di Claudio: dei 4 canali ce n’è sempre uno che presto o tardi distorce. Fortuna le schede sono gemelle, quindi intercambiabili. In questo modo individuo velocemente quella incriminata.
Detta così pare una passeggiata: cambiate il BC547. Sapeste invece per trovarlo…. l’infame si apriva solo sotto carico e solo grazie allo spray gelante l’ho potuto individuare.
I vu meter sono accostati, ma la luce non è omogenea.
Solo tirandoli fuori dalla sede si può capire quali siano le luci fulminate.
Infatti alla prima chiusura la cosa si denota maggiormente.
La selezione 1 non commuta.
Fortunatamente l’intera scheda si fila agevolmente. Come per i Grundig: se la luce è fulminata la commutazione non avviene.
OK.
Notevole la varietà di commutazioni per la parte quadro…. Claudio si divertirà all’inverosimile!
Malgrado le sostituzioni, non occorre ritoccare le tarature, giusto un pò la precisione della scala esterna.
Qui “radio Marte” 🙂
Checchè se ne dica, quando un condensatore fa una brutta fine, il suo complementare, sebbene tutto pare funzioni regolarmente, potrebbe prima o poi (più prima che poi) fare la stessa fine. Poi parliamo del 6800 micro dell alimentazione principale. E’ mio uso controllarli e comunque sostituirli….
Non mi sbagliavo: anche questo stava li li per esplodere.
La pallina eccola li, con annesso un pò di elettrolita già fuori uscito.
Buon ascolto!
marco
……………………….grazie Marco per aver riportato in vita lo Stereomister 502……………vedo che il titolo “FIGLI DI UN DIO MINORE “ti ha inpressionato in modo notevole,infatti anch tu ti sei accorto della bontà di progetto e di timbrica di queste elettroniche,che se costruite ai nostri giorni costerebbero un capitale ……………….be,non vedo l’ora di metterlo sotto torchio………….stay tuned
Grandioso!! rimesso in vita dal grande Marco….manca solo di ascoltarlo…. 🙂 🙂
Mamma mia che lavoraccio, ecco perché eri un po’ latitante ultimamente….