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Grundig RR 720 Riparazione

Questo articolo, Grundig RR 720, a beneficio di tutti ovviamente, è particolarmente indirizzato al nostro amico Dario, possessore di un RR640.

Ho navigato un bel pò per capire le differenze fra i vari RR della Grundig più o meno della stessa epoca. Ho scoperto, al momento, che esistono due “famiglie”: una , come il mio RR 940 molto Grundig, con meccanica “plastica” e relativi ingranaggi sbriciolanti. Una molto “Japan” come questo 720 e quindi il 640 del nostro amico. La distinzione l’ho ricostruita tramite le foto posteriori di questi apparecchi, rintracciabili su siti tipo “Grundig museum” ecc.

Grundig RR 720

Grundig RR 720

Questo apparecchio ce l’ho da almeno 6 anni quando, a valle dell’ acquisto di un 940 con ingranaggi distrutti, speravo questo avesse la stessa meccanica. La realtà è che sono due macchine completamente differenti. Quindi l’ho riposto, per ritirarlo fuori solo ora, a valle dell’esigenza del nostro amico Dario di capire come agire sulla meccanica.

RR 720 2

RR 720 2

Andiamo quindi ad aprire, nella speranza di raccogliere qualche dato importante.

apertura

apertura

Queste le viti posteriori da rimuovere.

apertura 2

apertura 2

oltre queste altre due.

interni

interni

Rimuoviamo questi 3 connettori, così da liberarci della parte posteriore.

panoramica

panoramica

Queste sono viti che vanno rimosse, nell’ ottica di togliere il pannello anteriore. Spero di averle indicate tutte. In alto vediamo i potenziometri, che andranno puliti, così come tutti i commutatori della radio ed il tasto di accensione. Vediamo anche il potenziometro “super stereo”, il quale crea un effetto di “allargamento del suono”….  ben presto abbandonato nei progetti posteriori a questo.

interno

interno

Nel nostro caso qualche parte plastica si distrugge. In questo apparecchio c’è molta ruggine.

meccanica

meccanica

Rimuovendo il pannello anteriore scopriamo già qualche interessante parte della meccanica.

anteriore

anteriore

Gli altoparlanti non sembrano i tipici Grundig.

pulegge

pulegge

Entriamo nel vivo della questione. Premetto che i problemi del nostro amico Dario sono relativi al riavvolgimento FF/REW e trascinamento. Qui vediamo i tre organi coinvolti per il riavvolgimento in fase di Play. Non ci sono parti in gomma, comunque vanno pulite con alcool.

pulegge posteriori

pulegge posteriori

Questa puleggia nera fa sicuramente parte del REW. Ci ho messo un pò a capirne il funzionamento. E’ troppo lontana dalla rotella di destra, quindi meccanicamente non può che esserci una cinghia a creare il collegamento fra le due.

pulegge posteriori 2

pulegge posteriori 2

Il volano va tolto per capirci meglio. L’ipotesi è questa. Notare le pulegge in alto, che fanno parte del FF: queste vanno pulite bene con alcool.

cinghietta

cinghietta

La scelta della cinghietta va fatta nell’ ottica che la stessa non deve essere troppo piccola e quindi tirare troppo, altrimenti la molla che tira la puleggia sul volano non riesce a farli toccare fra loro.

pulegge posteriori 3

pulegge posteriori 3

Con un pò di pazienza la mettiamo. Questo è il risultato. La cinghia precedente non l’ho trovata. Purtroppo la stessa si è sciolta. Bisogna assolutamente e pazientemente pulire le due sedi di plastica delle pulegge. Ci vuole molto tempo. Se non si fa, a parte il REW funzionerà male, ma anche il FF non funzionerà, perchè, dato che le pulegge sono sempre collegate dalla cinghia, le stesse fanno da “freno” quindi il FF faticherà se non addirittura si bloccherà. Anche le cinghie del counter (sono 2 ) andrebbero sostituite. Puliremo anche l’altra puleggia “più nascosta” nell’altro lato, relativa al FF. A questo apparecchio ho dovuto anche lubrificare tutte le parti meccaniche metalliche che “strusciano fra loro”. Il tasto FF scendeva ma risaliva male. Insomma, un bel lavorone.

cinghia volano

cinghia volano

Cambiamo anche la cinghia a fettuccia del volano.

Grundig RR 720 test

Grundig RR 720 test

test 2

test 2

L’apparecchio funziona bene. Ad orecchio non riconosco molto il suono Grundig. Gli altoparlanti ed in generale un pò il tutto mi sembra piuttosto made in Japan.

marco

 

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