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Grundig CD35 Riparazione e sostituzione display

Quello che segue è il “quasi gemello” del CD35x, già qui pubblicato tempo fa.

Grundig CD35

Grundig CD35

Nel caso specifico, oltre a rifare tutti i passaggi già eseguiti per il CD35x, abbiamo anche l’aggiunta del display difettoso. analizziamolo:

rimozione meccanica

rimozione meccanica

Dobbiamo togliere la meccanica, in modo da sostituire la cinghietta che è causa dell’apertura un pò forzata dello sportellino di caricamento.

cinghia viziata cd35

cinghia viziata cd35

Inoltre, mi è stata data a parte una molla che fa parte dell’ammortizzazione della meccanica. Un altra manca del tutto.

molla nascosta CD35

molla nascosta CD35

Eccola qui. La rimettiamo, insieme all’altra, a dimora.

Molle ammortizzazione meccanica

Molle ammortizzazione meccanica

viti cs

viti cs

Rimuoviamo poi il circuito stampato per ripassare le solite saldature fredde.

saldature rifatte CD35

saldature rifatte CD35

saldature rifatte CD35 2

saldature rifatte CD35 2

cs display

cs display

Interveniamo sul display. Proviamo a rifare le saldature.

saldature display

saldature display

cs display

cs display

modulo display guasto

modulo display guasto

Il display riprende a tratti a funzionare. A questo punto occorre fare alcune valutazioni. Ho visto in rete interventi piuttosto arditi, coraggiosi. Addirittura c’è chi ha riprogettato l’intero circuito del display, con cavi volanti alla piastra madre. Altri hanno risaldato i micro-led sulla parte visualizzatrice. Io ho considerato la precarietà legata a queste variazioni. Inoltre non è detto che il processore (quel bacarozzatto nero visibile in foto) non sia comunque di suo danneggiato. Poi c’è il fattore tempo…. Per farla breve, con meno di 50 euro ho trovato in rete il display nuovo e imballato.

modulo nuovo

modulo nuovo

Montato e provato.

test modulo nuovo

test modulo nuovo

Perfetto. Rimonto il tutto.

test 1

test 1

test 2

test 2

test 3

test 3

test 4

test 4

test 5

test 5

Non ho fatto i soliti miracoli di ricostruzioni artigianali “dell’impossibile”. Ma nel caso specifico, credo abbia comandato la pragmaticità ed il buon senso nel non avventurarsi in soluzioni “poco solide”. Poi , per quella cifra, l’apparecchio li merita tutti.

marco

14 Comments

  1. Ottimo intervento di riparazione. Un lettore Cd veramente ben suonante. Ne valeva la pena 😉

  2. Ogni tanto Marco spariesce et voilà riappare un apparecchio recuperato…. A differenza del CD35-X TDA1541 più diffuso, non è facile trovare il CD35 TDA1540.. Sono i cugini del Philips CD160 e CD151 che anche loro a suono si difendono bene.

  3. Va detto caro Polo, che questa riparazione l’abbiamo fatta a 4 mani io e te. Mi hai pazientemente sopportato nello studio delle risoluzioni possibili, fino ad arrivare alla più logica ed efficace (secondo me).
    grazie a te

  4. una cosa che dovrei aggiustare è invece la tastiera del mio PC che si perde le lettere PAOLO….
    ma mi hanno detto che a breve me lo sostituiscono….

  5. come sei buono……………………….. 🙂
    La modestia è la virtù dei grandi.

  6. Ormai è da tempo che ascolto solo con i lettori CD Grundig o Philips. Tutti con TDA1540 o TDA1541. C’è chi dice che non è il convertitore che conta nel buon suono. Può essere…. Io però con i miei lettori ascolto ad un livello solo pareggiabile e a prezzi di acquisto molto contenuti.

  7. No Roberto
    il convertitore impatta e come sul suono. Consiglia a questo tuo suggeritore di studiare il concetto di “campionamento”. Occhio anche all’interlocutore, in passato qualcuno è riuscito a commentare su un mio post, circa questo tema, associando BIT con dB, ovvero lucciole per lanterne, dando prova della propria “conoscenza tecnica”. Ho ovviamente glissato qualsiasi altro commento in merito….
    marco

  8. Un po di prove le ho fatte a suo tempo con i DAC e per miei gusti quello che preferisco è TDA1540 (CD35, CD7550, CD151, CD304 MKI…), poi se gli togli il sovracampionamento baypassando il filtro digitale SAA7030 ne senti delle belle…. Il successore TDA1541 nelle sue molteplici versioni introduce la risoluzione a 16-bit, il suono diventa più dettagliato e preciso ma si perdono quei bei bassi arrotondati che si avevano prima, l’ascolto diventa un po’ più affaticante. Al mio revox B226 che in origine montava il TDA1541A e SAA7220P/B ho provato a montatare il TDA1541A S1 (serie selezionata) con relativo SAA7220P/B, ne esce un suono talmente dettagliato e fighetto che l’ascolto diventa stucchevole. IL DAC eccome lo cambia il suono, del resto è lui che converte i BIT in segnale analogico passandolo agli operazionali i quali lo inviano all’uscita…

  9. Mi fa piacere che concordiamo sul fatto che il tda1540 sia un componente indispensabile per un ascolto piacevole. Io lo definisco il convertitore più analogico.

  10. Buongiorno. Sono stato assente per motivi di lavoro e nel frattempo ho ricevuto una email da un frequentatore di questo gruppo che mi ha invitato per un ascolto a casa sua. Ebbene, ci sono andato ed ho ascoltato un lettore DVD con chipset Mediatek da pochi euro suonare come un CD35. Non sono riuscito a distinguere i due lettori. Secondo questa persona, e l’ascolto sembra dargli ragione, non è il dac o la circuitazione a suonare. Quello che dice ha per me un senso visto che i Fine Arts che possiedo e che sono costruiti 100 volte meglio di quelli che ho ascoltato a casa sua suonano in maniera deludente. Inserisco un sito interessante che chiarisce molti dei dubbi che sono sorti durante l’ascolto:
    http://motxam.interfree.it/indexi.html
    Vi consiglio di farci un giro perchè spiega molte cose interessanti di cui ho avuto oggettivo riscontro nel pomeriggio passato insieme a xxx che ringrazio ma che ha chiesto di rimanere anonimo.
    Lunedi parto per Hannover dove un amico tedesco ha reperito diversi componenti di quelli consigliati qui e altrove. Vi racconterò tutto quando ritorno. Buona continuazione!

  11. Ciao Giuseppe, da quel posto ci sono già passato, ci siamo già passati, interessante la cosa….,ma visto che sarebbe qualcosa che solo la persona che chiami XXX è capace di fare ha poco senso discuterne in un forum. Noi ne prendiamo atto e invece di far suonare un DVD da 30 euro come un CD35, usiamo direttamente un CD35 🙂 Molti altri marchi e apparecchi suonavano bene in quegli anni, è semplice capire perchè, non esisteva il consumismo, i grandi magazzini, i lettori MP3, gli iphone.. e la musica non si scaricava on-line… Un impianto audio lo andavi a comprare in un negozio specializzato.. l’acquirente era esigente… lo ascoltava…e se gli piaceva come suonava lo portava a casa. I costruttori dovevano conquistare il mercato con prestazioni non discorsi. Buon viaggio, quando torni raccontaci cosa hai trovato di bello!

  12. Pienamente d’accordo con Paolo
    va anche detto che queste macchine , i Grundig in generale, suonano egregiamente anche dopo 30-40 anni di vita. Il resto chiacchiere , che spero di non vedere più qui, soprattutto se si torna a parlare di aria e di persone anonime che fanno cose anonime, ecc.
    spero di essere stato chiaro
    marco

  13. oltre al citato sito, invito anche a frequentare alcuni altri luoghi di incontro. Ad esempio un buon sito per farsi un idea del mondo Vintage è AV Audiovintage: http://avaudiovintage.forumfree.it/?t=68992853
    ottimo anche il sito TNT: Molti progetti e insegnamenti, C’è anche una bella rubrica delle lettere dove vengono trattati i Misteri Italiani
    http://www.tnt-audio.com/lettere/letter524.html
    http://www.tnt-audio.com/lettere/letter525.html
    http://www.tnt-audio.com/lettere/letter526.html

  14. Ma sono i Miscteri di Mariello Prapapappo?
    Grazie di aver linkato!

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