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17 Giugno 2017 alle 15:54 #17978Antonio SalvatorePartecipante
Salve a tutti… un’amico mi ha regalato UNO STUDIO 80 trovato sulla spazzatura… considerando che lui non sapeva metterci mano me lo ha regalato.. ovviamente ho adottato subito l’orfanello… esteticamente non sta messo male… ed è completo di tutte le sue parti… lo hanno buttato con tanto di cavo rete originale… stroboscopio Dual ed addirittura con il centratore dei 45 giri originale… completo di testina e puntina CDS 660 originali…
Già iniziamo molto bene… il compatto monta il giradischi Dual 1220 funzionante… ha solo bisogno di un po’ di cure… mentre l’amplificatore non si accende…
Tolto il giradischi e smontato il mobile.. è un gioco da ragazzi trovare il colpevole… il ponte dell’alimentazione era aperto… sostituito l’amplificatore si è acceso.. ma faceva delle scariche molto forti.. così ho smontato la piastra potenziometri… rifatte tutte le masse e solita pulizia.. degli sliders e della tastiera… ora le scariche sono sparite e si sente solo la musica… per provarlo ho collegato un lettore CD ad una delle prese posteriori e si sente molto bene… purtroppo i Vumeters erano ciechi… e visto che erano illuminati da due lampade da 12 volt messe in serie le ho sostituite con due lampadine per autoradio (quelle piccole col filo attaccato vicino) che sono ottime x lo scopo e che già le ho usate per altre riparazioni (visto che le originali non so dove trovarle)… fatta la piccola modifica illuminano egregiamente i due strumenti… purtroppo uno dei due non va… ho provato anche ad aprirlo.. ma ho solo peggiorato la situazione.. mi sa che è da buttare… magari se qualcuno ne ha uno nel suo magazzino… ve ne sarei molto grato… ho visto in rete Vumeters simili … qualcuno li ha mai usati?… magari cambiando solo il foglietto con la parte grafica interna potrebbero risolvere il problema… Ho una piastra CN 700 (già revisionata da me) che ha un Vumeter simile.. ma capovolto.. chissà se va bene.. ma non vorrei rompere anche quello… inoltre visto che hanno la stessa estetica sarebbe bello accoppiarli insieme…
Ora passiamo al piatto… non ho dovuto fare molto .. per fortuna… solito gommino, solita lubrificata alla meccanica.. e solita pulizia della puleggia (io la faccio con l’alcool) … e la meccanica è tornata nuova… unico neo il motore è un po’ rumoroso.. e credo che non giri alla velocità giusta.. visto che per far girare il piatto alla velocità nominale… (da stroboscopio) si deve mettere al massimo sia il pomello del pitch che la vite che regola la velocità fine… per fortuna ci arriva giusto.. giusto… per il rumore ho provato a smontare la parte inferiore del motore.. l’ho pulito e lubrificato… ma dopo un po’ il rumore è ricomparso….
Per quel che riguarda il comparto testina-puntina.. si deve considerare che essendo quelle originali… quindi di 40 anni fa… è già un miracolo che funzionino ancora… il gommino della testina dove poggia lo stilo… è un po’ piegato.. ho provato a raddrizzarlo .. ma senza insistere troppo se no si poteva rompere.. la puntina dovrebbe essere la DN 6 quella con due puntine microsolco.. una delle due è quasi inutilizzabile.. troppo consumata.. mentre l’altra va ancora.. anche se a stento.. ma alla fine cosa si può pretendere?… ho regolato ovviamente il braccio mettendo la forza d’appoggio a 4 gr.. che da manuale dovrebbe essere quella consigliata.. (anche se mi sembra un po’ troppo… )… magari volendo preservare l’originalità devo lasciare la testina che c’è mentre invece volendolo usare come giradischi attuale… bisognerebbe mettere una testina magnetica con relativo preamplificatore… unico neo in questo caso sarebbe il braccio del Dual 1220 che è sprovvisto di regolazione per l’antiskating… (infatti era il modello base previsto per essere usato con testina piezoelettrica)…
Quindi traendo le conclusioni… ho ricevuto un bel regalo .. che solo tenendolo come oggetto vintage e nostalgico già sarebbe bello (visto che il mio primo stereo è stato uno studio 120… sostituito dopo pochi mesi con un 150, quindi tutti e tre della stessa serie e con la stessa estetica…. anche se il 150 era tutta un’altra cosa….)…..
Se qualcuno può darmi qualche suggerimento su come risolvere la questione del Vumetr o del motore rumoroso.. è come sempre ben accetto…
Ho voluto condividere con voi amici del sito questa bella avventura… dove uno Studio 80 è stato salvato dalla discarica ed è finito nella mani di qualcuno che ha saputo apprezzare e far rivivere.. anche se con qualche acciacco…18 Giugno 2017 alle 11:54 #18057giuseppegrPartecipanteQuesto si chiama C..O
Comunque meno male che lo avete salvato dalla discarica.
Riguardo ai Vu-meter, ne ho sostituiti 2 su 4 in un RTV820 che appunto li aveva rotti, quelli che ho preso io erano di ElettronicaIn (rivista che vende anche su web vari prodotti), ho sostituito solo l’equipaggio mobile inserendolo nel case del Vu meter originale, poi ho incollato la lancetta originale sulla nuova essendo quest’ultima più corta. Non hanno la stessa velocità nel rispondere ai picchi di misura ma bisogna accontentarsi….
Per il motore del giradischi credo che dovresti lubrificare e pulire anche la boccola superiore e nel rimontaggio stare molto attento ad allineare perfettamente il rotore, se provi a girarlo a mano risulta libero? Scalda?
Giuseppe.
18 Giugno 2017 alle 15:20 #18058Antonio SalvatorePartecipanteBeh si in effetti è stato un colpo di C….O ….. Ma vorrei ringraziare publicamente l amico che me lo ha regalato (che segue il nostro forum) … e che ha avuto la sesibilità di non abbandonare un reperto storico in discarica …ma si è preso la briga di spedirlmelo al fine di metterlo in mani sicure, che di certo avrebbero saputo apprezzare e riparare…
Grazie x la diritta sul vumeter …. vedrò di fare una ricerca …. l idea di trapiantare l equipaggio mobile di un altro strumento mi sembra ottima … grazie x la dritta….
Per quel che riguarda il motore non credo che si riscaldi .. Ne credo abbia intoppi perchè una volta spento continua a girare ancora x un po l alberino … e se lo muovo a mano non sembra avere attriti …. mi sa che dovrò smontarlo tutto … cosa che avrei voluto evitare ….
Per la puntina mi sembra di averne vista una equivalente da qualche parte … ma questo si vedrà in un secondo momento ….
In riferimento all articolo messo tempo fa da Marco proprio sulla riparazione di uno studio 80 … effettivamente ho notato anche io un assemblaggio non proprio tipico della grundig … e se non sbaglio, questa serie composta dagli studio 80..120 e 150 uscirono solo per il mercato italiano ed assemblati in italia …. Ma che importa avevano un estetica accattivante e nella loro fascia di lrezzo era quanto di meglio si potesse trovare …. ovviamente il 150 era quello migliore … L ho avuto per circa un decennio ed era davvero formidabile … mi fu fornito con i box 306 compact … e si sentiva da dio …. Non ostante il piatto Elac …. Che se settato bene e sostituendo la testina elac con una Shure .. Dava risultati molto soddisfacenti ….19 Giugno 2017 alle 11:15 #18059StefanoPartecipanteBel regalino 🙂
Ce l’ho anch’io, insieme ad uno Studio 150 e uno Studio 15050 (che sono quasi uguali…).
Il mio l’ho acquistato tempo fa a 15 euro, senza giradischi. Poi, gli ho messo un Dual 1225 con testina magnetica e – dato che l’ingresso phono è per testine ceramiche – nel mobile ho trovato posto per un pre-phono Dual TVV47.
Inutile dire che suona benissimo.
Per il VU meter, purtroppo quello del CN700 non va bene perchè come hai già notato ha l’equipaggio mobile al contrario (cioè con la lancetta dall’alto).
L’alternativa è solo quella di trovarne uno delle stesse dimensioni per trapiantare la serigrafia interna, ma deve essere anche elettricamente compatibile con l’altro, altrimenti il comportamento tra i due sarà diverso.
O al limite cambiarli entrambi, se non ricordo male ci sono anche i trimmer di taratura per ciascuno.
Per il motore rumoroso, puoi solo aprirlo, pulire e rilubrificare le boccole e le bronzine.
Anche per controllare se c’è qualche attrito strano all’interno, visto che gira più lento del dovuto.
La puntina mettila nuova, per fortuna costa poco.19 Giugno 2017 alle 15:00 #18060Antonio SalvatorePartecipanteMa la puntina nuova dove potrei trovarla?… anche la testina non mi sembra messa troppo bene… ha il gommino un po’ piegato.. una soluzione potrebbe essere quella di mettere un prephono… ma non cel’ ho … ed in commercio si trova sui 40 euro.. ma davvero conviene? a te si sente bene?… poi tu hai messo il 1225 che con la testina magnetica va bene.. questo è il 1220 .. che ha un sistema a molla invece del contrappeso e non ha l’antiskating.. infatti la puntina salta che è una bellezza… 😉
mi sa che per il momento me lo tengo così.. tanto comunque si sente bene …. e lo utilizzo in laboratorio giusto per sentire i dischi un po’ più vecchi.. in casa invece ho il ben noto studio 2000 con tanto di testina Shure M75 Ed type 2 originale che legge egregiamente a 1,25 gr… e di certo i dischi buoni non li metterei sullo studio 80 con la testina ceramica e la puntina che va a 3,5 grammi…. infatti dovendolo usare anche x i dischi buoni di certo dovrei metterci la testina magnetica…
Hai detto di avere anche lo studio 150.. che nostalgia… con lui ci ho ascoltato i dischi più importanti della mia vita durante tutta l’adolescenza e la giovinezza… bei tempi…
Dimmi come suona?.. hai avuto problemi con il braccio Elac ?… di solito avevano un problema endemico… che costringevano ad aumentare la forza d’appoggio in quanto il braccio restava rigido nei movimenti laterali… difetto dovuto al sistema di bloccaggio dell’alzabraccio troppo preciso.. ma che poi si starava facilmente… creando appunto tale inconveniente … infatti il braccio restava parzialmente bloccato anche quando la puntina era sul disco… col risultato ovvio di una cattiva lettura soprattutto a pesi bassi … per regolare tal sistema non c’è bisogno nemmeno di smontare il piatto.. basta togliere la mascherina posteriore.. e vedi che sotto il braccio ci sono delle viti con dei dadi e contro dati.. regolando opportunamente tale sistema .. si ottiene lo sbloccaggio del braccio quando la puntina arriva all’altezza del disco… all’epoca riuscivo a far funzionare la M75 ED Shure a solo un grammo senza errori di lettura… sul piatto _Elac… cosa impossibile senza aver effettuato questa operazione… beh ho dato una bella dritta a tutti i possessori di uno studio 150 con piatto Elac… che in tanti considerano pesimo.. ma che con questa semplice regolazione .. diventa un giradischi di qualità molto accettabile… non a livello dei Dual.. ma buono …. infatti ho parecchi dichi risalenti a quel periodo che sono stati suonati solo con quel giradischi e che sono ancora in buono stato…19 Giugno 2017 alle 15:05 #18061Antonio SalvatorePartecipanteComunque giusto per la precisione si tratta di uno Stereo 8010 delle serie Expert… che ovviamente corrisponde allo Studio 80 ……
20 Giugno 2017 alle 8:49 #18064StefanoPartecipante@Antonio Salvatore said:
Ma la puntina nuova dove potrei trovarla?… anche la testina non mi sembra messa troppo bene… ha il gommino un po’ piegato.. una soluzione potrebbe essere quella di mettere un prephono… ma non cel’ ho … ed in commercio si trova sui 40 euro.. ma davvero conviene? a te si sente bene?… poi tu hai messo il 1225 che con la testina magnetica va bene.. questo è il 1220 .. che ha un sistema a molla invece del contrappeso e non ha l’antiskating.. infatti la puntina salta che è una bellezza… 😉La puntina giusta per la CDS660 è la DN8 che si trova abbastanza facilmente (il solito Thakker la vende a 12,50 ed ha anche l’originale a meno di 20 €:). E’ sicuramente più conveniente che mettere un pre-phono, senza contare che ho qualche dubbio sul fatto che il braccio del 1220 possa far lavorare bene una testina magnetica.
Ad esempio:
https://www.thakker.eu/de/tonnadeln/dn-8-nadel-fuer-dual-cds640-cds650-cds660-cds670-cds680-cds700-tks-671-nachbau/a-7875/20 Giugno 2017 alle 8:57 #18065StefanoPartecipante@Antonio Salvatore said:
Dimmi come suona?.. hai avuto problemi con il braccio Elac ?… di solito avevano un problema endemico… che costringevano ad aumentare la forza d’appoggio in quanto il braccio restava rigido nei movimenti laterali… difetto dovuto al sistema di bloccaggio dell’alzabraccio troppo preciso.. ma che poi si starava facilmente… creando appunto tale inconveniente … infatti il braccio restava parzialmente bloccato anche quando la puntina era sul disco…L’ELAC mi ha dato parecchio lavoro. In entrambi i miei esemplari, ill piatto era completamente bloccato dal grasso secco, tanto che ho faticato parecchio per estrarlo.
Poi, su entrambi ho dovuto lavare (sì proprio LAVARE, con lo sgrassatore…) e poi rilubrificare tutta la meccanica, compresi ovviamente gli automatismi del braccio.
Ora però vanno molto bene, secondo me la loro qualità non è lontana dai Dual.
L’estetica però sì, a dire la verità è piuttosto bruttino, specialmente il braccio cicciotto e il conchiglione portatestina che… proprio non si può guardare… imho naturalmente.
A proposito, visto che di ELAC ne ho due ma mi manca una slitta portatestina… non è che te ne avanza una? Quella sì che è difficile trovarla in giro…20 Giugno 2017 alle 9:02 #18066StefanoPartecipante@Antonio Salvatore said:
Comunque giusto per la precisione si tratta di uno Stereo 8010 delle serie Expert… che ovviamente corrisponde allo Studio 80 ……Ahhhh. adesso capisco la differenza. Anche sul mio Studio 15010 c’è il marchio Expert (serigrafato sul frontale, quindi non si può togliere), mentre sullo Studio 150 non c’è.
Però, sono identici.
Evidentemente, c’era una linea di produzione esclusiva della catena Expert, uguale in tutto e per tutto al resto della produzione G., ma con le sigle che finivano con “10” aggiuntivo.
Non si finisce mai di imparare…20 Giugno 2017 alle 9:34 #18067giuseppegrPartecipanteRiguardo alla regolazione della velocità, controlla il meccanismo che la regola, sul 1239 c’è una puleggina spaccata che si allarga tramite un conetto aumentando o diminuendo di diametro. Se non si muove bene o è fuori asse…..
A questo link dovrebbe esserci anche il manuale:
https://elektrotanya.com/dual_1220_1222_de_sm.pdf/download.html
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