Un post come questo mi fa rimiangere di non avere assolutamente lo spazio dove infilare un giradischi: non posseggo questo album di Nat King Cole, nemmeno in CD, ma certamente la copertina del vinile mi sembra davvero un capolavoro, bellissima, quando poi il contenuto artistico è all’altezza, si è ormai alle porte del paradiso.
Evidentemente Nat King Cole con la sua magnifica voce era in grado di nobilitare e rendere speciale ogni canzone che interpretava.
Questo è senz’altro il motivo per cui, mia madre, del 1941, che alla fine degli anni ’50 partecipò alle festine che alcuni suoi amici benestanti davano in un minuscolo e sperduto paesino della campagna mantovana, dopo essere andati periodicamente a Milano a comnprare le ultime uscite di Nat, Elvis e compagnia bella, si commosse nel 1999 quando le feci ascoltare in altissima fedeltà “Stardust”, famosa hit di Nat dall’album “Love is the Thing”. Ma di questo ne parlerò senz’altro in un futuro non troppo lontano in un apposito articolo nella sezione musica (prima mi dedicherò alla bossa nova, come annunciato), in cui sarà mia cura indicare altre opere ed edizioni e ristampe meglio riuscite, sia su vinile che in CD, degli album di questo straordinario interprete.
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