Home › Forum › Discussioni › Discussioni Audio › Grundig R35a Aiutoooo
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23 Ottobre 2014 alle 19:24 #5823DomenicoPartecipante
Aiuto chiedo aiuto perché sono in un vicolo cieco. Ho comprato ad un prezzo stracciato un r35a che non si accende , il vecchio proprietario mi ha detto che ha cercato di inserire una vecchia piastra all’ingresso ma, che probabilmente ha invertito qualche filo sul connettore pentapolare, ha visto del fumo uscire dall’interno e dopo il silenzio.
Il fumo è dato dalla resistenza R906 da 47 ohm , dallo schema dice trattasi di una 0309 (1/8W) che si trova sul ramo di alimentazione che in uscita dovrebbe dare una tensione di +55 volt . Prima di tutto voglio puntualizzare che non sono un tecnico, anche se qualche base scolastica c’è, semplicemente mi diletto e mi appassiona. Tornando a noi ho cambiato quella resistenza inserendone una di pari valore ma da 1/2W ma, ogni volta che do corrente questa salta per prima e subito dopo fuma anche la R909 da 1.2 k. Ho sostituito anche i transistor T902 e T904 inserendo 2 BD139, ma la situazione no è cambiata. Ho pensato allora che la colpa potesse essere del T903 che ho sostituito con un equivalente 2n4410, ma purtroppo niente da fare. Faccio presente che l’ampli non da nessun cenno di vita sugli altoparlanti tranne che si accendono le luci della scala parlante e dei vu meter.
Spero tanto che qualcuno possa darmi qualche indicazione un consiglio, un’idea, per poterlo resuscitare, così come ho fatto per un l’R30 che ho rimesso a nuovo grazie anche ai consigli sul sito.
P.S è un sintoamplificatore fantastico.
P.P.S. Ringrazio Marco Cristadoro che mi ha dato alcune indicazioni privatamente, ma purtroppo il guasto persiste.24 Ottobre 2014 alle 11:39 #5864StefanoPartecipanteMi sembra strano che il collegamento, anche se errato, di una sorgente sul DIN possa causare quel tipo di problema.
Sugli ingressi, infatti, non c’è tensione, e parimenti difficile mi sembra che una qualsiasi tensione dannosa possa arrivare dalla sorgente esterna. L’unica ipotesi pericolosa che mi viene in mente è che abbiano collegato il DIN posteriore del receiver al DIN del microfono di una piastra dotato anche di alimentazione a 20volt, e che questi 20volt siano in qualche modo entrati sulla presa DIN del receiver. Puoi verificare questa ipotesi? In caso affermativo, possiamo circoscrivere e restringere le indagini.
Per i rimedi, io – schema alla mano – comincerei dal verificare le tensioni, iniziando dallo stadio di alimentazione (scollegato provvisoriamente dal resto dell’apparecchio), poi – una volta accertato che lì non ci sono problemi – proverei a ricollegare i circuiti gradualmente, fino ad individuare lo stadio guasto.
E’ normale che dopo aver cambiato quella resistenza si sia bruciata anche quella nuova.
Se una resistenza si scalda fino al punto di cuocersi, evidentemente c’è un corto a monte, e non serve a niente limitarsi a sostituirla, perchè si cuocerà anche quella nuova. Il maggiore wattaggio porta solo ad un “tempo di cottura” più lungo.
Non offenderti, ma mi sembra che tu abbia proceduto un po’ a casaccio. Sicuro che i componenti che hai cambiato erano davvero da cambiare? Li hai misurati prima?
Non conosco nello specifico questo apparecchio, nel senso che non ne ho mai avuto uno sul tavolo operatorio (anche se presumo non sia poi tanto diverso dai suoi “cugini”). Dammi qualche giorno per dare un’occhiata allo schema, dopodichè cercherò di essere più preciso (magari anche con il prezioso aiuto di Marco).
Ciao!
24 Ottobre 2014 alle 20:00 #5868DomenicoPartecipanteTi ringrazio Stefano di avermi risposto, ma quello che mi hai suggerito tu cito:
“Per i rimedi, io – schema alla mano – comincerei dal verificare le tensioni, iniziando dallo stadio di alimentazione (scollegato provvisoriamente dal resto dell’apparecchio), poi – una volta accertato che lì non ci sono problemi – proverei a ricollegare i circuiti gradualmente, fino ad individuare lo stadio guasto.” me lo ha suggerito anche Marco, ho scollegato provvisoriamente tutte le utenze lasciando solo l’alimentazione della scheda principale ho controllato all’infinito tutti i componenti di quel ramo ma purtroppo ogni volta che do corrente quella maledetta resistenza R906 da 47 ohm 1watt va in fumo e subito dopo salta anche la R909 da 1,2 kohm 1watt. Non mi offendo infierisci pure, come ho detto non sono un tecnico, sono solo un testardo con una passione repressa e attualmente con pochi soldi anche per poterne pagare uno.
Poi magari in seguito vi farò un presentazione più accurata di me stesso per farmi conoscere meglio.
Nel frattempo se puoi……..Grazie27 Ottobre 2014 alle 9:33 #5880StefanoPartecipanteSì, ma ancora non mi è chiaro se con il solo ramo di alimentazione funzionante le tensioni sono corrette.
Io presumerei di sì’, anche perchè un eventuale corto, in quel ramo, causerebbe un assorbimento tale da far saltare il fusibile da 200 mA.
In tal caso, la causa del guasto va ricercata a valle del ramo
E’ sempre molto difficile fare una diagnosi a distanza, senza avere il “malato” sotto i ferri.
Così, senza informazioni più precise, io sospetterei innanzitutto degli elettrolitici C905 (47 uF/63v) e C907 (220 uF/100v), e controllerei TUTTI gli altri componenti intorno, a cominciare dallo zener D903 (mi raccomando, però, dopo averne scollegato almeno un capo).
27 Ottobre 2014 alle 22:03 #5886DomenicoPartecipanteCaro amico Stefano sono piu’ disperato che mai, ti spiego: nel tentativo di venirne a capo ho avuto la brillante idea di mettere sul tavolo operatorio il grundig r30 che possiedo e che funzionava tranquillamente, che costruttivamente é il fratello gemello dell’r35a. Questo, solo per fare delle misurazioni sulle tensioni attorno ai transistor T904 e T902. Ebbene dopo averlo chiuso e rimesso nell’impianto, appena l’ho acceso ha fatto un piccolo botto ed è spirato. L’ho riaperto ho visto che era saltato il fusibile sul trasformatore da 6,3 ampere, e un piccolissimo condensatore da 0,33nf che si trova a ridosso dei 2 condensatori principali da 10.000nf ho rimesso quel condensatore ho rimesso il fusibile, ma niente da fare, muto. Ho controllato tutti i componenti sullo stesso ramo di alimentazione che sono tutti a posto, la tensione da 55volt sul piedino n.5 c’è, la tensione da 15,4volt sul piedino n.2 c’è, la tensione sul collettore di T904-bd135 da 30 volt (circa) c’ è. I componenti li ho quasi controllati tutti compreso i tansistor, e funzionano “tutti”, solo che la tensione sul piedino n.5 che dovrebbe essere di 15,4volt invece si trova di 1.2volt, stessa tensione che ho trovato anche sulla base de tran.
Possibile che non ne vengo a capo.
Per aggiustarne uno, ne ho rotti due.
Adesso chi legge si starà facendo delle grasse risate….è ovvio.28 Ottobre 2014 alle 11:59 #5889MarcogapAmministratore del forumnessuna grassa risata
capita a tutti, anche a me. Ci sono semplicemente giornate storte in cui è meglio lasciar stare e ricominciare il giorno dopo…
Mi aspettavo dei replay per posta che non ci sono stati, onestamente non mi ero accorto che la cosa continuasse sul portale. Di massima: per il primo guasto trovo spesso una resistenza da 10 ohm saltata tra massa pentapolari e massa telaio, questo spiegherebbe tutto. Per il resto, dammi tempo di rileggere con calma tutti gli steps precedenti e spero di darti qualche consiglio. In generale non ti abbattere, si sistema tutto.
a preso
marco
28 Ottobre 2014 alle 12:07 #5890MarcogapAmministratore del forumallora
per l R30 spiegami meglio questa tensione da 15,4, che prima leggo che c’è poi no.
Limitati solo a dirmi cosa non trovi rispetto lo schema. analizzando l accaduto, niente di più facile che abbia sbagliato a rimettere qualche vite e/o fatto contattato di un positivo sulla massa. Oppure saldature fredde che nello smontaggio sono peggiorate (le masse le rifai , come suggerito sugli articoli?)
In ultima: lo apri come si dovrebbe il receiver? non devi togliere assolutamente il condensatore interposto con gli isolatori fra massa mobile e massa telaio. Ti dico da subito che una volta sistemato, provalo solo con la radio, non collegarlo a CD o fonti esterne, non vorrei fossero queste la causa dei botti. Ora leggo per l R35 e ti dico
ciao
28 Ottobre 2014 alle 12:23 #5892StefanoPartecipanteMa a casa tua c’è qualche demoniaca presenza?
O abiti in quel paese in provincia di Messina dove le cose bruciano da sole?
Oppure, più seriamente, stai attraversando un periodo particolarmente sfortunato.
Purtroppo, può capitare.
A questo punto le cose si complicano, e non so proprio come aiutarti così, “in remoto”.
Quel fusibile da 6,3A sta sul secondario del trafo di alimentazione e protegge uno dei due rami di alimentazione dello stadio finale (alimentazione duale, + o – 24,5volt raddrizzati).
Le cause possono essere diverse, dalla dipartita del ponte raddrizzatore (cosa più frequente di quanto si pensi) al corto di uno degli elettrolitici di filtro, e a tante altre possibili cause fino ad arrivare alla morte di uno dei finali.
Il fatto che sia partito anche il condesatorino da 0,33 uF (microfarad, non nanofarad) che sta in parallelo ad uno degli elettrolitici da 10000 uF mi porterebbe a privilegiare l’ipotesi del corto dell’elettrolitico, ma è appunto solo un’ipotesi che va verificata.
Certo, è stranissimo il fatto che questo problema si sia presentato dopo aver solamente misurato delle tensioni. Ma potrebbe anche essere una coincidenza.
Come vedi, occorre procedere con calma, con metodo, con il tester e con l’immancabile schema.
28 Ottobre 2014 alle 12:28 #5893StefanoPartecipante@Marcogap said:
Ci sono semplicemente giornate storte in cui è meglio lasciar stare e ricominciare il giorno dopo…
marcoSANTE PAROLE…
28 Ottobre 2014 alle 12:28 #5895MarcogapAmministratore del forumper l R35 ti riallego quanto detto sulla mail: Hai verificato l effettivo valore in Watt della resistenza?? 1/8 di watt è impossibile.
Un altra cosa: fai bene attenzione alla massa di riferimento che usi per fare le misurazioni: con i connettori staccati devi scegliere bene il negativo reale dall alimentazione.
le cose che possono far fumare quelle resistenze sono diverse, ma più di ogni altra potrebbero essere lo zener in corto D903 da 56 volt e/o il condensatore C905. 47 micro 63 volts.
“””ciao Domenico
per prima cosa la R906 non può essere 1/8 watt (troppo piccola) piuttosto sarò una R a filo. 1 watt è il minimo che potrà essere. Manda una foto di quella originale per capire le dimensioni.
Ti consiglio di staccare il connettore B3. I transistor prima di cambiarli, misurali se sono buoni.
Col connettore B3 staccato , rileva i 55V sul pin 4, i 15,4V sul pin 2, 15v circa sul pin 5 i 55V stabilizzati li fornisce il T902, un BD139.
Quando hai ottenuto questi valori, l alimentazione è a posto.
Prima di riattaccare il connettore, controlla tutte le utilizzazioni di questi 55volt.
controlla il C1065 da 1mF, potrebbe essere in corto circuito (misuralo in ohm…..) per il resto, non vedo altre utenze che possano far fumare le resistenze secondo me se cambi il condensatore, a patto che le alimentazioni siano prima ok, hai risolto fammi sapere marco “”””
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