Grundig Buoni

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  • Questo topic ha 49 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni fa da RobertoRoberto.
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  • #4990
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    Grundig Buoni ?!?
    Leggo divertito le domande che appaiono su diversi forum che parlano di alta fedeltà.
    Noto spessissimo che i moderatori cercano quasi sempre di entrare in sintonia con i propri interlocutori. Noto anche che, sovente, intervengono strani personaggi a cui piace metter i puntini sulle “i” e affossano sul nascere qualsiasi discussione.

    Un neofita solitamente pone domande elementari. Il più delle volte richiede risposte semplici. Un “Si,… va bene quello che vuoi fare” oppure “Non va bene quello che vuoi fare” potrebbe essere sufficiente. Quando la risposta è negativa, opportunatamente sarebbe anche buono spiegare il perché. Comunque… spesso, vedo che la gente si accontenta lo stesso…

    Quando però non capisce (succede molto frequentemente) richiede una precisazione in più…. Ci sta….
    Le risposte di prima mattina non dovrebbero essere brusche. Purtroppo però c’è chi dorme male e si sveglia con la luna storta.

    Saltiamo l’ostacolo…. E parliamo d’altro.

    Mi sto rendendo conto di quanto sia stato importante da parte nostra la divulgazione e pubblicità degli apparecchi Grundig.

    Se fino a qualche tempo fa molta gente credeva che esistessero Grundig “Buoni” e altri “meno buoni”, oggi questa falsa diceria è stata da noi smentita. Queste baggianate rimangono circoscritte in pochissimi ambiti.

    Questo non significa che tutti i Grundig abbiano le stesse caratteristiche. Non è assolutamente così. Diciamo però che Grundig indicava agli acquirenti quali erano gli abbinamenti più calzanti. Per questo motivo un apparecchio in equilibrio, anche se non ha caratteristiche fantastiche può dare risultati migliori rispetto ad apparati costosissimi ma male accoppiati.

    Immaginatevi poi cosa possa accadere se andiamo ad abbinare anche apparecchi Grundig eccellenti a diffusori altrettanto performanti.

    Ci accorgiamo che anche in ambienti fondamentalisti il “virus” degli Stereo Compatti RPC; degli Studio; degli RTV abbia ormai contagiato i più. La piacevolezza di un ascolto con apparecchi del genere induce a non riuscire più nel fare passi indietro.
    Non tanto tempo addietro venivano accostati gli utilizzatori di RPC agli amanti degli “Stereorama”. Deridere e schernire era diventato uno sport. Oggi molti sembrano essersi ricreduti e la caccia all’oggetto bensuonante è sempre più serrata.

    D’altra parte non poteva essere altrimenti. Bastava ascoltarli, abbinarli secondo quanto Grundig suggeriva e non potevano esserci dubbi di sorta.

    Chiaramente Grundig non aveva interesse a tradire i suoi acquirenti. Gli Studio, gli RTV e gli RPC erano gli apparecchi più costosi. Dovevano per forza essere anche i più performanti.

    Notiamo un netto aumento di prezzi riferiti a queste macchine. Fate attenzione agli Spenna Grulli: SONO SEMPRE IN AGGUATO. Il mio consiglio è quello di evitare acquisti da personaggi strani e ambigui e acquistare a prezzi adeguati. La strategia di vendere a prezzi alti e fuori mercato è sovente quella di predisporre psicologicamente il compratore a sopravvalutare un apparecchio rispetto ad uno pagato poco. Quando si acquista a prezzi elevati si tende ad autogiustificare l’incauto acquisto.

    Un coordinato Grundig si adatta a qualsiasi ambiente essendo predisposto con controlli di tono e bilanciamento dei canali. Nulla di ridondante, nulla di superfluo. Elettroniche essenziali costruite per essere usate da chiunque abbia interesse ad ascoltare musica in modo adeguato e piacevole.

    #5001
    pasgalpasgal
    Partecipante

    🙂


    Cofondatore GRUNDIG love.org

    #5004
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    Evidenzio poi anche uno strano fenomeno.

    Esistono alcuni (non molti) autodefiniti”autocostruttori” che assemblano apparecchi che “autodefiniscono” Hi-Fi.

    In genere sono semplici finali di potenza.

    Guardacaso sono sempre abbinati a preamplificatori Grundig. Il più utilizzato è l’XV-7500 (ottimo, superbo).

    La preamplificazione è senza dubbio una parte nevralgica in un sistema di riproduzione musicale. Utilizzare un apparecchio Grundig è senza dubbio una buona idea. Risolve a valle moltissimi problemi. E ci credo!!!

    Grundig è utilizzato come una stampella in questi apparati. Sistema le magagne in quanto è la forza dell’intera catena.

    Attenzione però a non confondersi: Questi “smanettoni” non definiamoli con il termine “autocostruttori“. Chiamiamoli con il loro giusto nome: sono “assemblatori”. Esattamente come coloro che mettono insieme i computer prendendo un pezzo di qua e un pezzo di là. Tirano fuori un sistema che si accende, fa il suo “onesto” lavoro. Nulla di più…

    Non possiamo neanche definirli sistemi artigianali. Sono per lo più “casalinghi”, e non vanno neppure molto bene. Non sono, peraltro, definitivi. Si scopre infatti che hanno periodicamente bisogno di qualche aggiornamento, “upgrade” e nuove relase. Tengono “agganciati” i committenti che, non avendo a proprie mani uno schema, un elenco di componenti, non potrebbero far sistemare l’apparecchio da un centro di riparazione.

    Non hanno nessun valore commerciale se non in un ristretto circolo chiuso di persone.

    Fortunatamente è facile riconoscerli. Come dicevamo vendono i loro apparecchi sempre in abbinamento a preamplificatori di marca Grundig.

    Dovessero costruire un amplificatore integrato (pre + ampli) lo vendono sempre senza schema, elenco componenti, garanzia e “sigillato”.
    magari se lo apri trovi la sopresina….

    Sistemi “ibridi” che hanno a valle (preamplificatore) o a monte (diffusori – woofer – tweeter) Grundig ed hanno in mezzo un alieno non sono da prendere in considerazione. Se suonano bene… e sottolineo SE, il merito è esclusivamente delle due stampelle.

    Attenzione…. lo dico subito, se qualcuno si ritenesse offeso per quanto ho scritto non venga a lamentarsi. Parlo in generale …. di assemblatori casalinghi ne è pieno il mondo.

    Magari, per evitare di farsi beccare, cambino stampelle….

    #5050
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    Per tutti quelli che magari hanno fatto una cavolata, poi hanno capito e sono riusciti a tornare indietro.

    A Grundig.

    #5051
    MarinoMarino
    Partecipante

    Roberto anch’io la penso come te, chi parla di questa grande scoperta decantata in un forum privato non ha nessun valore.

    A me del cik ciak pum pum non me ne può fregare di meno….lo lascio agli
    E S P E R T I !!!

     

     

    #5053
    StefanoStefano
    Partecipante

    Questa storiella dei grundig “buoni” e “nobbuoni” mi ha sempre irritato moltissimo.

    I Grundig (almeno quelli che ho avuto modo di conoscere)  sono tutti buoni, il che non significa ovviamente che siano utti uguali.

    Chiaro che non conosco tutta la produzione, nemmeno completamente quella della cosiddetta “era buona” (e qui siamo tutti abbastanza d’accordo, nel senso che dopo una certa epoca che sappiamo bene,  la magia purtroppo finisce), ma non posso tollerare, ad esempio, che si dica che un V100o/2000/5000 oppure un A5000 suonino peggio di un V1700 o di un V20 o di un V7000.

    Lo stadio finale dell’R1000 è lo stesso, identico del V7000 (e lo conosco assai bene, avendone completamente restaurato uno), e le piccolissime differenze timbriche (dovute tra l’altro anche a fattori non necessariamente circuitali) non giustificano l’esasperato “razzismo” che ho avuto modo di constatare altrove.

    Io trovo meravigliosi anche gli apparecchi della serie “mini”. Ho un MR100 (comprato a 10 euro in condizioni da discarica e poi rimesso a posto) che, accoppiato ad un buon Dual 1237 con testina DMS220, alle M600 ed alle piastre MCF100, MCF200 e MCF500 (ques’ultima davvero fantastica), se la gioca quasi alla pari con i cugini più titolati.

    Ho però una grossa lacuna: non ho mai avuto modo di sentire, nè tantomeno di lavorare, su apparecchi della serie “fine arts”, che proprio in quanto pesantemente bistrattati dai “professori” mi incuriosiscono molto. Potrebbero anche essere inferiori ai loro predecessori, in quanto successivi all’epoca “buona”, ma prima di giudicarli vorrei conoscerli. Possibile che la maggior parte dei tedeschi (che vanno matti per questa serie, tanto da raggiungere nelle aste prezzi per me inarrivabili) siano tutti sordi?

    #5058
    RobertoRoberto
    Amministratore del forum

    Giusto Stefano, sei arrivato alle mie stesse conclusioni. Ti poni anche gli stessi interrogativi che sia io che il buon Luca Supercolor abbiamo più volte posto.

    Lo stupore, misto a rabbia, l’ho provato già collaudando lo Studio 2220. Apparecchio mai nominato dai “bidelli” e che invece si è dimostrato essere un apparecchio con i controfiocchi. Mi sono mangiato le mani quando ne ho capito le potenzialità. Me ne sono fatti scappare un’infinità sotto al naso e a prezzi da pizza e birra media.

    E’ proprio per questa ragione che poi mi sono riempito la casa di apparecchi: Ho voluto procedere alla verifica dei fatti in modo diretto.

    Comunque devo dire che ho capito quasi immediatamente che i miei interlocutori non avevano il pedigree che spacciavano ai quattro venti. Quando ho fatto ascoltare un RTR Telefunken M15a e mi è stato detto che (loro) non lo avrebbero voluto neppure in regalo… ho capito tutto!

    Per quanto riguarda la serie Fine Arts, come hai sottolineato bene tu, i prezzi in Germania sono alti. Ciò scoraggia gli acquisti esplorativi. Noto però che gli apparecchi venduti su ebay.de vengono sempre piazzati a prezzi elevati.
    Pensare che gli abitanti della locomotiva economica d’Europa 😀 siano diventati improvvisamente pazzi e spendaccioni e contemporaneamente non udenti mi viene un tantino difficile.

    Sono pronto a scommettere che la gente che li denigra lo fa esclusivamente per partito preso. Proprio non li conosce.

    Fosse anche vero che alcuni apparecchi Fine Arts siano a tutti gli effetti dei Maranz ri-marchiati, mi vien da dire che schifo proprio non dovevano fare. Avranno una sonorità diversa da quella a cui siamo abituati ascoltando i Grundig degli anni 70. Logico. Ma dire che facevano ribrezzo…

    I  valvolari Fine Arts raggiungono quotazioni elevatissime. Ci sono appassionati tedeschi che non se ne fanno scappare uno. So benissimo che prezzo non è sinonimo di qualità… ma, come dicevo, la curiosità di sentirne uno è tanta.

    D’altra parte la stessa gente che disprezza questa serie è la stessa che in passato ha accumunato gli RPC agli Stereorama e non riesce a capire la sonorità di un Valvolare serie NF.

    Sono convinto che tra non molto, attraverso il nostro sito, riusciremo ad espandere la nostra rete e riuscire a farci un’idea anche di questi apparecchi Grundig.
    per ora lustriamoci gli occhi:
    http://www.ebay.de/itm/FINE-ARTS-CD-Rohrenvorverstarker-technisch-perfekt-/201035056722?pt=DE_Elektronik_Computer_TV_Video_Elektronik_Verst%C3%A4rker&hash=item2ece9f8652

    #5138
    MarinoMarino
    Partecipante

    A proposito di scoperta in altri lidi…l’acronimo…a parte il mio pensiero personale….che le considero di nessum valore tecnico…  basate sul fattore influenzabile sonico….conosciute da quando hanno riprodotto il suono…. non capisco per i credenti di questa scoperta, cosa aspettano a divulgare a livello nazionale /internazionale….mi sembra che sia il minimo che si possa fare per diventare credibili, sarebbe anche una gratificazione per lo scopritore….finchè non lo fà, deve accettare critiche di qualsi genere, senza nessuna reazione….anche essere preso per i fondelli…quindi cosa si lamenta a fare…è giusto che sia così e lo sarà fin quando non verrà conosciuto pubblicamente e analizzato dagli addetti ai lavori di questo settore e dovrà dare spiegazioni esaudienti di quello che viene attuato nelle sue realizzazioni.

    Perchè è così che funziona nel mondo per i veri scopritori 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    Quindi Roberto, fai benissimo a prenderli per i fondelli come lo fanno tanti altri…..

    Concludo dicendo che Grundig ha S E M P R E costruito i suoi apparecchi senza nessun sigillo….e una volta messi in commercio non hanno più avuto bisogno di nessuna modifica come lo si nota costantemente in questi prodotti casalinghi…. per arrivare dove??…ad una realizzazione inferiore ad apparecchi realizzati 40/50 anni fà….

    #5141
    StefanoStefano
    Partecipante

    Caro Marino, sai benissimo che se il segreto viene divulgato il gioco finisce… e poi come farebbe a vendere i suoi apparecchi a svariate migliaia di euro? Come farebbe a farsi dare 500 euro (diconsi 500 EURO…) per misteriose modifiche ai lettori CD?

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da StefanoStefano.
    #5219
    Vincenzo_Vincenzo_
    Partecipante

    Per Marino e Stefano, tutti sappiamo e sanno, che il suono per sua natura fisica varia, (e finchè varia non esiste nessuna scoperta di nessun genere), comunque finalmente dopo tanto tempo si è trovato lo scopritore del suono che varia. 🙂 🙂 🙂 🙂

    Speriamo che venga riconosciuto come il  genio dello scopritore del suono che varia. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    Vincenzo

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da Vincenzo_Vincenzo_.
    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da Vincenzo_Vincenzo_.
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