Grundig Box 300

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  • #7989
    SupercolorSupercolor
    Amministratore del forum

    Allora concordo che c’è una differenza di prezzo, ma il tuo ambiente è perfetto per le 703: io continuo a pensare che se vai a Ferrara per ascoltare le 703, rinunci alle 503 lì vicine e cominci a programmare un viaggio in treno o in auto a Roma. In ogni caso io cercherei prima di fare qualunque acquisto di ascoltare le 703. Per la cronaca: si sposano magnificamente con l’RTV 1020, almeno a casa di Pasgal.

    #7991
    alboino
    Partecipante

    Inserisco una foto del mio ambiente d’ascolto. Sul mobile in fondo a fianco di quelle grandi casse ci sono le box300. Le eventuali nuove arrivate andrebbero a sostituire le grandi casse.

    #7998
    alboino
    Partecipante

    Forse qui la situazione è un pò più chiara. E , scusate il disordine creatrivo.

    #8011
    StefanoStefano
    Partecipante

    Perdonami Alboino, ma credo che dovresti liberarti di alcuni pregiudizi.
    Non si può dire a priori che un diffusore a due vie sia preferibile ad uno a tre o più vie o viceversa, perchè non è il numero di altoparlanti che fa il buon suono, ma la scelta degli stessi e la loro corretta interazione.
    In linea generale, il vantaggio del tre vie è legato al fatto che dispone di un altoparlante, il midrange, dedicato alle frequenze medie, ma dall’altra parte della bilancia bisogna mettere il fatto che il filtro crossover sarà per forza di cose un po’ più complesso, perchè aggiunge un filtro passa-basso e un passa-alto, senza contare il fatto (ovvio, ma troppo spesso dimenticato) che armonizzare tre altoparlanti è più critico che armonizzarne due.
    Quello che voglio dire, da hobbista e costruttore di diffusori amatoriali da più di trent’anni, è che ci sono pro e contro in entrambi i casi, ma che comunque quello che conta è che il diffusore sia pensato, progettato e realizzato correttamente, indipendentemente dal numero di vie che si è scelto in fase di progetto.
    Pensa che le mie casse principali, da me realizzate più di 25 anni fa (alle quali nel corso degli anni ho apportato alcuni upgrade, ma sempre nel rispetto del progetto originale), sono a due vie con woofer da 25cm caricato in doppio reflex da 88 litri e tweeter a cupola, con crossover a 2200 Hz a 12/18 dB/ottava progettato ad hoc.
    Non hai idea di quante volte mi sono sentito dire che è quasi impossibile, o quantomeno poco consigliabile, accoppiare un woofer di quelle dimensioni con un tweeter a cupola che ha una frequenza di risonanza di 1200 Hz, ma posso assicurati che tutti quelli che le hanno sentite hanno dato ovviamente giudizi diversi, come è giusto che sia, ma mai si sono lamentati di carenze connesse all’incrocio tra gli altoparlanti.
    Poi, è chiaro che in alcuni casi la presenza di un altoparlante dedicato alle medie frequenze si rende necessaria, ad esempio perchè il range di frequenze riproducibili da woofer e tweeter non consente un accoppiamento corretto, oppure perchè si vuole tagliare più in alto il tweeter per consentirgli una maggiore tenuta in potenza, oppure ancora perchè le possibili frequenze di incrocio cadono troppo vicino al picco di impedenza dell’altoparlante, ma questi sono casi da valutare volta per volta in funzione dle materiale che si vuole utilizzare.
    Se le tue casse non ti convincono “per come si amalgamano i suoni”, i motivi possono essere tanti e diversi, ma certamente non è perchè sono a due vie (a proposito, dalla foto non si capisce: di che marca e modello si tratta?)
    Segui pure i consigli che ti sono stati dati da Luca e Roberto, e vai ad ascoltare con le tue orecchie, dimenticando il numero di vie dei diffusori.
    Quanto alle condizioni di vetustà, beh è chiaro che gli anni possono influire negativamente anche sui diffusori, ma in questo caso è sufficiente accertarsi che i woofer siano ancora in buone condizioni (e mi riferisco alla sospensione, che sia in gomma o in foam, ma anche al centratore spider che non deve essere “stanco”) e che in generale all’ascolto gli altoparlanti non manifestino scricchiolii, gracchiamenti strani o risonanze fastidiose.
    Per il crossover invece non c’è problema, perchè le induttanze non conoscono usura nè invecchiamento (a meno che non siano “cotte” da uso improprio, come dovetti constatare dopo aver acquistato le mie Box 350b), ed i condensatori si sostituiscono.

    #8015
    StefanoStefano
    Partecipante

    Dimenticavo: sono assolutamente d’accordo con Roberto sul fatto che le Box 300 siano sopravvalutate, a causa del battage pubblicitario operato negli ultimi anni da un certo individuo e dai suoi accoliti.
    Che poi sono gli stessi che schifano le 350, pur essendo assai simili nell’impostazione generale e nel suono.
    Risultato: le 300 non le trovi a meno di 250-300 euro, a parte casi fortunosi, mentre le 350 le porti via con meno di un terzo.

    #8018
    alboino
    Partecipante

    Le mie casse sono delle altec 891a e , visto quel woofer da 25 abbinato a quel tweeter , mi ero fatto un mezza idea che due vie simili qualche incertezza o disturbo l’avessero per forza.  Io andrei anche ad ascoltare quelle 703 ma so per esperienza che casse sentite in ambienti differenti rendono in modo diversissimo. Ho provato delle casse (chario hiper 1000) che prima dell’acquisto suonavano magnifiche e che poi a casa non funzionavano proprio. E le stanze erano abbastanza simili. Quello che mi sono messo a fare è comperare se so che poi, se non andassero nel mio ambiente, posso rivendere più o meno allo stesso prezzso. Per questo chiedevo se quelle 503 hanno un prezzo di mercato corretto.

    #8023
    StefanoStefano
    Partecipante

    Sì, me le ricordo bene, classico bookshelf a due vie che ricalca fedelmente l’impostazione classica americana degli anni ’70, tipicamente minimalista (vedasi le coeve AR, KLH etc.).
    Erano conosciute anche come MINI MONITOR 1.
    Se non ricordo male, però, il woofer è da 30cm e non da 25, il che lascerebbe ancora più perplessi in merito alla scelta di un due vie.
    Tuttavia, il tweeter a cono (anche lui di tipica scuola americana seventies) era piuttosto robusto e aveva una frequenza di risonanza molto bassa, permettendo degli incroci impensabili per un tweeter a cupola (mi pare che nelle Altec era tagliato a poco più di 1000 Hz).
    L’unico problema era che all’epoca queste casse venivano assemblate in Italia dall’importatore (anche lui di Torino), purtroppo non ne ricordo il nome ma ricordo perfettamente che nell’ambiente era noto per non rispettare proprio “alla lettera” i progetti della casa madre….
    Non sono male come diffusori, e con una attenta riprogettazione del crossover potrebbero anche migliorare di molto, ma è chiaro che le Audioprisma se le mangiano a colazione, sotto tutti i punti di vista. 🙂

    #8025
    pasgalpasgal
    Partecipante

    Alboino per me il prezzo delle 503 è un po alto, mio parere. Però godiamoci la vita senza troppi rimpianti, se le desideri prendile 🙂


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    #8030
    SupercolorSupercolor
    Amministratore del forum

    Solo una cosa Alboino, effettivamente mi viene un dubbio circa la larghezza delle 703: sono larghe 42 cm, anche se profonde solo 19, ci starebbero al posto delle tue attuali Altec? Ad occhio mi vengono dei dubbi, se dopo verifica vedi che non ci starebbero potresti avere già una discriminante contro le 703, purtroppo.

    #8031
    SupercolorSupercolor
    Amministratore del forum

    Dimenticavo che le 503 Audioprisma sono appena più strette, 39 cm., solo 3 in meno delle 703.

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