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Taggato: Grundig Studio
- Questo topic ha 71 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 8 mesi fa da pasgal.
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16 Luglio 2014 alle 23:14 #3045paoloPartecipante
ha ragione Marino! come mai con lo studio 2040 la tedeschina bionda non la davano? 🙁
16 Luglio 2014 alle 23:29 #3046pasgalPartecipanteSpettacolo Paolo.
Cofondatore GRUNDIG love.org17 Luglio 2014 alle 22:35 #3078paoloPartecipantePasquale non vedo l’ora di averlo 🙂
Lo fa anche a voi quandosi aspetta qualcosa… di trepidare?
Sarà il bambino che c’è in noi ahaha
17 Luglio 2014 alle 23:07 #3079pasgalPartecipantelo fa lo fa 🙂
Cofondatore GRUNDIG love.org19 Luglio 2014 alle 19:44 #3130luminutPartecipanteCiao a tutti, ma con le 300 a scaffale in una stanza media meglio un modello con il loudness sempre inserito o uno con il loudness disinseribile?
Luigi20 Luglio 2014 alle 8:56 #3188RobertoAmministratore del forumCiao Luigi. La tua domanda è molto intelligente e presuppone il fatto che tu conosca molto bene le caratteristiche di questi diffusori. In molti forum vengono decantate le doti di estrema trasparenza delle Box 300. Tutte queste lodi sperticate hanno fatto alzare le quotazioni di questi diffusori. Trovarli al di sotto di 250 euro è praticamente impossibile.
Come tutti i diffusori della marca, venivano prodotti per essere abbinati preferibilmente ad un proprio apparecchio.
Grundig consigliava l’abbinamento a tre apparecchi ben precisi: Lo Studio 1620 (2×20 Watt); Lo Studio 2020 (2×35 Watt); lo Studio 3010 (2×20 Watt). Quindi, non io, ma Grundig li consiglia per questi fantastici apparecchi. Potenza limitata ma musicalità di livello elevato. A patto però di abbinarli a diffusori complementari.
Grundig con gli Studio aveva creato un connubio di qualità difficilmente superabile (a prezzi analoghi).
Personalmente ho fatto prove anche con altre amplificazioni: Con la serie “Portoghese” non ho avuto grandissime soddisfazioni. Buonissimi risultati li ho avuti con lo Studio 2220 utilizzando il comando Contour il suono è pieno e gradevole a livelli di volume “condominiali”.
Qui sotto la mia installazione. Ti assicuro che il risultato sonoro è molto gradevole.
25 Luglio 2014 alle 22:30 #3366paoloPartecipanteDomani ho da sballare uno studio 2040 evvai! è due giorni che non avendo tempo mi sono violentato a non aprire il pacco, che sofferenza… Vi farò sapere le mie impressioni. Paolo
25 Luglio 2014 alle 22:41 #3368RobertoAmministratore del forumNon chiedevo nulla…. Ero in pensiero 🙂
che casse abbinerai?
25 Luglio 2014 alle 23:07 #3369paoloPartecipanteCiao Roberto 🙂 proprio mercoledì mi sono arrivate anche delle micro box 320 le provo insieme, tutto appoggiato provisorio sul tavolo. Poi gli trovo una sistemazione e passo alle 350, 400. Lo sai purtroppo ho solo casse grundig da scaffale visto come sono messo…. Le 320 è stata una curiosità….se ne parla tanto bene, nel suo piccolo sono uno spettacolo, sicuro non ci puoi tirare fuori i bassi da li 🙂 Giorgio… poi è stato gentilissimo, ha detto spero di risentirti quando ti sistemerò un bello studer 🙂 Ha fatto un imballo a regola d’arte quindi domattina spero di trovare tutto intatto dentro. Stanotte lo Studio con la tedeschina lo sogno ahahha
27 Luglio 2014 alle 13:15 #3426paoloPartecipanteFinalmente ho sballato il 2040 arrivato in condizioni esemplari, sembra nuovo. Non avevo mai visto un Grundig Studio e sono rimasto colpito, è fantastico, curatissimo di un eleganza unica. Non pensavo pesasse così tanto, i 19Kg. si sentono tutti a maneggiarlo… Perfettamente funzionante in ogni sua parte, la radio ha una sintonia perfetta, aggancia senza problemi molte stazioni in stereo anche senza antenna. Il piatto è un Dual 1228 con testina Shure M91 MG-D e puntina Shure HI-Track. Veniamo alle mie impressioni su come suona, l’ho collegato prima alle BOX 350 e poi alle 400, con le prime mi è piaciuto di più, il suono è più aperto. Purtroppo non c’è il solito tasto “LIN” presente nella maggiora parte di ampli Grundig, il suono a volume basso risulta enfatizzato si sente la presenza di un filtro, aumentando il volume questa sensazione diminuisce, ma qualcosa resta, una sorta di Loudness automatico. Studierò il circuito per vedere dov’è il filtro e se è possibile escluderlo per renderlo lineare. Dopo qualche ora di ascolto posso dire che il suono è gradevole mai affaticante, l’ampli sa “frenare” quando serve, non si avverte mai la voglia di abbassare il volume. Un gran bell’esempio tecnica ed estetica di quello sapevano fare negli anni 70…. La collocazione nel mio ambiente per problemi di spazio risulta impegnativa… al momento ho scatolato un po’ di libri di mia moglie, poi vedrò come sistemarlo definitivamente.
Volevo allegare qualche foto ma non ci sono riuscito…
Paolo
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