Rispondi a: Grundig Box 300

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#8011
StefanoStefano
Partecipante

Perdonami Alboino, ma credo che dovresti liberarti di alcuni pregiudizi.
Non si può dire a priori che un diffusore a due vie sia preferibile ad uno a tre o più vie o viceversa, perchè non è il numero di altoparlanti che fa il buon suono, ma la scelta degli stessi e la loro corretta interazione.
In linea generale, il vantaggio del tre vie è legato al fatto che dispone di un altoparlante, il midrange, dedicato alle frequenze medie, ma dall’altra parte della bilancia bisogna mettere il fatto che il filtro crossover sarà per forza di cose un po’ più complesso, perchè aggiunge un filtro passa-basso e un passa-alto, senza contare il fatto (ovvio, ma troppo spesso dimenticato) che armonizzare tre altoparlanti è più critico che armonizzarne due.
Quello che voglio dire, da hobbista e costruttore di diffusori amatoriali da più di trent’anni, è che ci sono pro e contro in entrambi i casi, ma che comunque quello che conta è che il diffusore sia pensato, progettato e realizzato correttamente, indipendentemente dal numero di vie che si è scelto in fase di progetto.
Pensa che le mie casse principali, da me realizzate più di 25 anni fa (alle quali nel corso degli anni ho apportato alcuni upgrade, ma sempre nel rispetto del progetto originale), sono a due vie con woofer da 25cm caricato in doppio reflex da 88 litri e tweeter a cupola, con crossover a 2200 Hz a 12/18 dB/ottava progettato ad hoc.
Non hai idea di quante volte mi sono sentito dire che è quasi impossibile, o quantomeno poco consigliabile, accoppiare un woofer di quelle dimensioni con un tweeter a cupola che ha una frequenza di risonanza di 1200 Hz, ma posso assicurati che tutti quelli che le hanno sentite hanno dato ovviamente giudizi diversi, come è giusto che sia, ma mai si sono lamentati di carenze connesse all’incrocio tra gli altoparlanti.
Poi, è chiaro che in alcuni casi la presenza di un altoparlante dedicato alle medie frequenze si rende necessaria, ad esempio perchè il range di frequenze riproducibili da woofer e tweeter non consente un accoppiamento corretto, oppure perchè si vuole tagliare più in alto il tweeter per consentirgli una maggiore tenuta in potenza, oppure ancora perchè le possibili frequenze di incrocio cadono troppo vicino al picco di impedenza dell’altoparlante, ma questi sono casi da valutare volta per volta in funzione dle materiale che si vuole utilizzare.
Se le tue casse non ti convincono “per come si amalgamano i suoni”, i motivi possono essere tanti e diversi, ma certamente non è perchè sono a due vie (a proposito, dalla foto non si capisce: di che marca e modello si tratta?)
Segui pure i consigli che ti sono stati dati da Luca e Roberto, e vai ad ascoltare con le tue orecchie, dimenticando il numero di vie dei diffusori.
Quanto alle condizioni di vetustà, beh è chiaro che gli anni possono influire negativamente anche sui diffusori, ma in questo caso è sufficiente accertarsi che i woofer siano ancora in buone condizioni (e mi riferisco alla sospensione, che sia in gomma o in foam, ma anche al centratore spider che non deve essere “stanco”) e che in generale all’ascolto gli altoparlanti non manifestino scricchiolii, gracchiamenti strani o risonanze fastidiose.
Per il crossover invece non c’è problema, perchè le induttanze non conoscono usura nè invecchiamento (a meno che non siano “cotte” da uso improprio, come dovetti constatare dopo aver acquistato le mie Box 350b), ed i condensatori si sostituiscono.