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#4443
RobertoRoberto
Amministratore del forum

Vedi Marco, in alcuni forum gli iscritti non vengono considerati solo appassionati. Vengono considerati clienti. Nella logica di taluni potrebbe scattare come riflesso condizionato pensare che scrivere un post privato equivalga a una ricerca di clientela. Clientela su che cosa poi…. Non si capisce.
Io mi sono fatto la mia idea. Esistono forum commerciali e forum per condividere le passioni.
Nei forum commerciali, i messaggi sono sottoposti a rigida censura. E’ praticamente vietato porre critiche o pubblicizzare materiale che non sia in linea alla delimitazioni poste dall’amministratore. Nel caso specifico poi la cosa è ancora più contorta, volutamente complicata e nebulosa. Non è neppure possibile abbracciare una marca in quanto, all’interno di quella casa produttrice sono stati indicati modelli “buoni” e altri “non buoni”. Tutto ruota intorno ad una fantomatica implementazione che un tale ha deciso di affibbiare arbitrariamente ad alcuni apparecchi.
Bisogna poi considerare che il messaggio che viene costantemente lanciato è quello che, comunque, anche se gli apparecchi nascono “buoni”, con il tempo questi apparati diventano “non buoni”.
Ogni bravo tecnico, ingegnere, appassionato sa che ciò avviene sempre e su qualsiasi oggetto. Ogni persona sensata, dotata di spirito d’osservazione capisce che un componente elettronico potrebbe nel tempo perdere le originarie caratteristiche chimico – fisiche. I componenti quindi non efficienti dovrebbero essere sostituiti con equivalenti.
Il messaggio, a volte incoerente, è però che non sono i componenti che determinano la bontà del suono che l’apparecchio è in grado di produrre ma “altro”.
In questo “altro” ognuno, secondo la propria fantasia, pseudo esperienza, sentito dire… crea la propria ricetta.
Sul fatto che i componenti abbiano importanza relativa c’è però come dicevamo molta confusione: Mi è capitato di chiedere agli pseudo esperti che si sono auto investiti se secondo la loro conoscenza avessero notato differenze tra l’utilizzo dei fusibili marchiati “ELU” montati originalmente su Grundig, rispetto fusibili di altre marche. Ai tempi mi fu risposto che non ve ne erano. In seguito ho letto che i fusibili, vengono addirittura indicati come causa del deterioramento o miglioramento del suono a seconda dal verso di inserimento. Pare esistano testimonianze di prove effettuate alla cieca ove un soggetto è in grado di capire se il verso di inserimento del fusibile sia quello giusto o quello sbagliato.
Pur cercando di evitare la querelle, mi sembra di capire che sulla questione esista molta confusione. Il pasticcio poi aumenta se si vanno ad analizzare altri messaggi volutamente ingarbugliati, criptici e incomprensibili. Leggere e capire i ping-pong di messaggi tra gli iniziati all’acronimo inventato è praticamente impossibile. Puntini di sospensione, faccine con l’occhietto schiacciato o giganteschi smile sono non solo frequenti, ma la principale forma di comunicazione.
Interroghiamoci comunque su questo rebus: francamente, al comune utente, quello che vuole avere in casa un apparecchio funzionante e che suoni bene, interessa qualche cosa di tutto ciò?
A mio parere non interessa nulla sapere quali siano i fenomeni che governano il tutto. Un fruitore, adopera, usa e impiega l’apparecchio per lo scopo preciso per il quale è stato realizzato. Quindi perché tutta questa voglia di giustificare il “perché” gli apparecchi suonano bene senza però dare gli elementi per capirlo realmente?
Per stuzzicare la curiosita? Per invogliare ad ascoltare? Per catturare e spiegare alla propria maniera?
Chi lo sa???
So solo che tutto questo è bizzarro, strano. Bislacchi sono anche i raduni che vengono creati per dimostrare le nette superiorità degli apparecchi trattatti con gli accorgimenti versus quelli non manipolati.
Ne so qualche cosa e posso parlare a ragion veduta avendo avuto modo di ospitarne uno a casa mia.
A questi incontri partecipano persone che giurano di sentire differenze tra apparecchi o anche dello stesso apparecchio a seconda vengano modificati parametri o accorgimenti. Mi si dirà: che c’è di strano? Funziona sempre così.
Bene, ve lo dico io che cosa c’è di sbagliato. Determinati astanti arrivano ad avvallare le medesime conclusioni pur stando seduti in platea in posizioni diverse. Il primo della fila avanti a destra asserisce di udire il fenomeno che il Guru dichiara avvenire esattamente come chi è posizionato al centro del uditorio e quello posizionato all’estrema destra. Insomma cose molto strane da chi segue con attenzione l’alta fedeltà da molti lustri.
Personalmente, prima di riuscire a posizionare con attenzione i diffusori rispetto ad un singolo punto di ascolto effettuo una miriade di spostamenti, anche millimetrici, degli stand, dei diffusori. Il variare anche di pochi centimetri dell’angolo di un diffusore modifica in modo sostanziale sia la scena sonora che la timbrica.
So benissimo che molte persone sono influenzabili più di altre. Ci sta. Ma certi fenomeni si studiano in psicologia o nel paranormale, non in acustica.
Discorrendo ho divagato ed ho toccato diversi argomenti. Cercherò di svilupparli nel tempo magari pubblicando anche qualche articolo specifico.