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Elac 4101T Riparazione

Ecco il “bello che non balla”..va!

4101T

4101T

Macchina molto bella e scopriremo davvero ben suonante.

arrivo1

arrivo 1

Il nostro amico Claudio è un forte estimatore di questo genere di receivers. In parallelo fatto anche un Siemens ed un altro Elac (di prossima pubblicazione). Inoltre sono tutte macchine quadrifoniche. Abbiamo una forte continua su un canale.

arrivo 2

arrivo 2

Il quadrante è davvero ben definito ed illuminato.

arrivo 3

arrivo 3

arrivo 4

arrivo 4

apertura

apertura

Togliamo le cinque viti sotto……diretta eredità delle radio a valvole.

panoramica 1

panoramica 1

Il cablaggio è fatto bene e richiama, guarda caso, i Siemens.

apertura 2

panoramica 2

panoramica 3

panoramica 3

panoramica 4

panoramica 4

finali

finali

La continua su un canale è presto spiegata, il fermo di questo 2N3055 si presenta come in foto!

finali

finali

Fortunatamente si trovano ancora. Sembrerebbe finita qui….

radio

radio

Ora che “la bassa” è presente, lavoriamo sulla radio : AM OL sono ok, l’ FM Ko.

radio 2

radio 2

L attenzione cade su questa resistenza messa un pò “ad occhio”, in un precedente tentativo di riparazione.

radio 3

radio 3

Questa resistenza attinge l’alimentazione per il settore radio, fungendo un pò da protezione. Dopo di questa c’è un corto secco.

radio 4

radio 4

radio 5

radio 5

radio 6

radio 6

Individuo il solito tantalio in corto. La certezza in queste riparazioni, in cui ci sono componenti sostituiti a casaccio, è l’assoluta esigenza di averne lo schema per conoscere i valori reali. Manco a dirlo lo schema non si trova se non a pagamento.

radio 8

radio 8

Questa radio non ha integrati, tutto rigorosamente fatto a transistor, compreso io decoder.

radio 9

radio 9

Ora la radio suona , calcolando la resistenza ed ipotizzando il valore del condensatore. Nel frattempo che lo schema arrivi si lavora sul cordino sell AM che non gira.

sintonia

sintonia

Auguratevi che non serva, ma nel caso, occorre dapprima togliere la pulsantiera.

pannello anteriore

pannello anteriore

Le viti laterali.

pannello 2

pannello 2

Con un pò di fatica, smontiamo il frontale lateralmente.

cordini

cordini

Tirando il cordino e sbloccando il condensatore variabile “incancrenito” la situazione si normalizza.

cordino 2

cordino 2

chiusura frontale

chiusura frontale

radio RA e Decoder

radio RA e Decoder

Tornando alla radio, sullo schema riscontro di aver azzeccato il valore: 47 Ohms, del resto anche il decoder ha lo stesso tipo di “caduta”. Il condensatore 47 micro (il 100 che avevo messo io andava pure bene).

RA 2

RA 2

Piuttosto che saldare in maniera volante, preferisco fare un lavoro più pulito. Suggerisco di togliere tutte le parti “bruciate”  a causa dell’ incendio della resistenza precedente.

test 1

test 1

La radio suona e pure bene, tuttavia non mi convince la stereofonia, anzi il suono sembra piuttosto monofonico.

test 2

test 2

Mi avvalgo dello schema e scoprio una tensione molto alta , proprio sulla radio.

finali germanio

finali germanio

Un AC152 era in corto circuito, quindi i -20 V diventavano quasi -30 V.

resistenza alimentazione

resistenza alimentazione

Anche qui il precedente tecnico si è “avventurato” mettendo una resistenza da 220 ohm al posto della sua da 47 ohm.

posizione finali alimentazione

posizione finali alimentazione

Con un pò di pazienza rimuoviamo entrambi gli “stabilizzatori”, dato che sono ancorati sulla stessa aletta.

finale

finale

Fortunatamente ce l’ho.

guasti

guasti

Anticipo qui la lista dei componenti guasti.

finali rimessi

finali rimessi

ra decoder 2

ra decoder 2

Per non farci mancar nulla, individuo l’ennesimo tantalio in corto e cambio il trimmer della regolazione aggancio stereo.

ra stereo 3

ra stereo 3

test finale

test finale

Insomma, anche qui l’ennesima trafila di condensatori al tantalio in corto circuito. Fortunatamente sulla parte alimentazione (nei vari stadi). Quindi nulla che impatti sul suono. La radio suona bene e fa impressione l’allargamento stereo in posizione “extrem”. Come sempre, un oretta per far l’articolo, cinque minuti per leggerlo, qualche giorno per la riparazione! La morale, in particolar modo qui, è di non avventurarci senza schema. Inoltre, non basta solo che la radio “suoni” per dire che la riparazione è terminata. Guasti multipli e tentativi più o meno maldestri precedenti sono la “nostra” rovina. Non lo auguro a nessun tecnico. Purtroppo questi casi sono sempre più frequenti e gli apparecchi vengono quasi tutti direttamente dalla Germania…..

marco

6 Comments

  1. FIGLI DI UN DIO MINORE………………………………………….salve a tutti i lettori di Grundig Love; tengo a precisare che sono parecchi anni un felice fruitore di elettroniche Grundig,macchine affascinanti sia per timbrica che per estetica e non ultimo per progettualità…………..ma non ho mai disdegnato altre elettroniche anni 60/70 teutoniche……alcune delle quali sono passate nelle abili mani esperte di Marco,persona affabile ed intelligente………..educato e disponibile. In questa occasione ha messo mano ad una macchina da musica non indifferente,con soluzioni progettuali eccezionali ed una timbrica notevole……..senza ombra di dubbio puo affiancarsi ai prodotti Grundig quelli buoni,ma oltre a questo Elac ci sono altre elettroniche che ho spedito al buon Marco per una messa a punto generale ed eventuale riparazione per poi goderne della loro musicalità…………..e dato che sono elettroniche di gran pregio musicale penso che ne leggerete le recensioni per riportarle in perfetta forma……….e da qui che prende il titolo di questa mia,”figli di un Dio minore”………dedicato a quelle elettroniche non per forza Grundig ma come Grundig anche loro bensuonanti ed affascinanti………,acquistate in Germania per un tozzo di pane secco……….si,ammetto che a volte arrivano mal combinate,ma fortunatamente la passione tecnica di Marco le riporta in condizioni ottimali di esprimersi…………per cui,provare per credere,stay tuned

  2. Macchina affascinante. ..riparazione sublime e dettagliata come sempre..sempre un piacere leggere gli articoli di marco..perché si denota la sua passione e l eperienza che ci mette ogni volta nel riparare queste apparecchiature fantastiche ma allo stesso tempo complicate dove gente in passato ha messo mano..a volte in malomodo..grande marco..

  3. sempre un piacere leggere di questi apparecchi vintage dal suono ammaliante. Come sempre un bravo a Marco per la competenza e passione

  4. Ciao Claudio…lo so…..tu sei molto in bravo nel riscoprire queste perle dell’audio…..sarebbe fantastico sentire qualcosa al meetimg di settembre….

  5. ……..ciao Marino,mi farebbe molto piacere partecipare al meeting di settembre ……….buona occasione per rivedere Vincenzo……..un saluto a tutti voi

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